La Dichiarazione di Davos 2018 è al centro di un convegno internazionale sulla “Baukultur” che si è tenuto a Malta il 18 ottobre 2019
Si è tenuta il 18 ottobre 2019 a Malta la conferenza “A high-quality Baukultur for Europe. Examples from the Alpine and Mediterranean context”. Un incontro organizzato dal Ministero di Giustizia, Cultura e Governo Locale di Malta e dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, Malta e San Marino, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Cultura e Università della Repubblica di San Marino, il Ministero degli Affari Esteri, Giustizia e Cultura del Liechtenstein e l’Ufficio federale svizzero della Cultura, e con il sostegno del Dipartimento Federale degli Affari Esteri/Presenza Svizzera, per promuovere la Baukultur (cultura dell’ambiente costruito, ndr), a Malta, San Marino, in Liechtenstein e in Svizzera.
Il convegno di Malta è una naturale prosecuzione dell’incontro tra i Ministri Europei della Cultura, a Davos, immediatamente precedente il World Economic Forum, nel gennaio 2018. In quell’occasione, i Ministri hanno adottato la “Davos Declaration 2018” (Dichiarazione di Davos 2018), una dichiarazione di intenti per il miglioramento dell’ambiente costruito dall’uomo, la “Baukultur”.
La Baukultur e la Dichiarazione di Davos: una cultura umanistica per costruire
I Ministri europei della Cultura, i capi delle delegazioni degli Stati firmatari della Convenzione culturale europea e degli Stati osservatori del Consiglio d’Europa, i rappresentanti dell’UNESCO, dell’ICCROM, del Consiglio d’Europa, della Commissione europea, del Consiglio europeo degli architetti, del Consiglio europeo degli urbanisti, dell’ICOMOS International e di Europa Nostra, riuniti a Davos nel gennaio 2018, hanno parlato, discusso e analizzato, e concluso che l’ambiente costruito ha bisogno di cultura, di progetto architettonico, di urbanistica, di psicologia e sociologia dello spazio, di conoscenza del territorio.
Per comprendere in una sola parola l’interazione di tutte le discipline che concorrono nell’ambiente costruito, la Dichiarazione di Davos ha scelto il termine tedesco “Baukultur”. Baukultur è l’unica parola che può comprendere l’insieme delle attività che hanno un impatto sull’ambiente, dalla pianificazione al progetto, all’esecuzione, delle costruzioni. Il patrimonio delle costruzioni considera in una sola entità il patrimonio edilizio esistente, compreso il patrimonio culturale, e la creazione contemporanea. Dunque, tutte le discipline coinvolte nell’ambiente edificato, sono espressione della Baukultur.
La conferenza di Malta
Ospitato al MUZA – The Malta National Community Art Museum, il convegno, coordinato dall’architetto Arianna Callocchia, aveva il patrocinio di SIA – Società Svizzera degli Ingegneri e Architetti, BSA | FAS – Federazione degli Architetti Svizzeri, dell’Ambasciata della Repubblica di San Marino in Italia, dell’Università della Repubblica di San Marino e dell’Università del Liechtenstein.
Dopo l’introduzione, con i saluti di Owen Bonnici, Ministro della Giustizia, della Cultura e degli Enti Locali a Malta, di Rita Adam, Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino e di Augusto Michelotti, Ministro del Territorio, Ambiente e Turismo della Repubblica di San Marino, la conferenza internazionale ha visto l’intervento di Oliver Martin, dell’Ufficio federale svizzero della Cultura, con un discorso sulla Dichiarazione di Davos. L’architetto Veronica Micallef B.E.E.& A.(Hons)(Melit), MSc (Edimburgo), Project Manager di MUŻ, ha presentato “MUŻA, un esempio di Baukultur“.
La giornata è poi proseguita con molti interventi, sui temi dell’economia, della pianificazione, dell turismo, e della progettazione architettonica. [Text Roberta Mutti]
Le immagini della conferenza di Malta sono di Daryl Cauchi, courtesy del Ministero di Giustizia, Cultura e Governo Locale di Malta.