Hives, di Konstantin Grcic per Mutina, è una nuova collezione di mattoni esagonali 3D
Per il nuovo progetto Hives di Mutina, Konstantin Grcic si è ispirato alla natura. Infatti, è l’alveare la struttura di elezione su cui si è basato, per disegnare un mattone di forma esagonale. Il mattone si può usare per costruire pareti, strutture architettoniche, complementi d’arredo; al tempo stesso la sua forma si presta a sviluppare inediti pattern grafici, dalla forte valenza decorativa. Nell’alveare, Grcic ha trovato una struttura estremamente efficiente, oltre che potenzialmente espandibile all’infinito.
Hives si compone di un singolo elemento in terracotta; la terracotta è uno dei materiali da costruzione più antichi, di cui il mattone della collezione Hives conserva le proprietà acustiche e termiche, la sfumatura calda e la texture materica. Per produrre il singolo mattone si usa la tecnica della trafilatura; il modulo è disponibile in un unico formato, 13 x 22,5 x 7 cm.
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Il mattone Hives può essere utilizzato sia all’interno che all’esterno, purché coperto; può essere posato in diversi modi, per creare soluzioni dall’aspetto contemporaneo e innovativo. I mattoni si possono installare dal lato verticale, per dare vita a divisori; sul lato orizzontale, allineati o sfalsati, consentono di ottenere pareti curve, per la costruzione di elementi architettonici e complementi d’arredo, come colonne, banconi o piedi di tavoli.
Mutina e Hives rispettano l’ambiente
Come tutte le collezioni Mutina, Hives viene realizzata nel rispetto dell’ambiente; l’impasto utilizzato per i mattoni è privo di V.O.C. (Volatile Organic Compounds) e di sostanze presenti nella lista Substances of Very High Concern (SVHC) and Restricted Substances Declaration. Gli imballi sono completamente riciclabili. Inoltre, gli elementi sono igienici, durano a lungo, hanno ottime caratteristiche di resistenza e sono riciclabili.
“Mi sarebbe piaciuto molto progettare un mattone rettangolare, ma è già stato fatto”, dice Konstantin Grcic. “L’esagono è interessante perché si tratta di una forma sia geometrica che organica. Ha un aspetto tecnico, ma esiste in natura. Gli alveari sono costituiti da tante celle esagonali; è la geometria migliore per ottenere una struttura ampliabile quasi all’infinito.”