Fino al 9 marzo 2025, l’evento propone il suo programma più ampio di sempre.
Creato e prodotto dalla Quartier des Spectacles Partnership, Lumino è ormai un evento invernale imprescindibile di Montreal. Da 15 anni, l’evento porta avanti la sua missione di trasformare il centro della città in una celebrazione della luce e della creatività, mettendo in evidenza il carattere nordico di Montreal. Fino al 9 marzo 2025, l’evento propone il suo programma più ampio di sempre, con 30 affascinanti e luminose installazioni nello spazio pubblico. Per la prima volta, sono incluse anche diverse installazioni al chiuso. Ogni giorno, dal tramonto alle 23:00, Lumino invita i visitatori a godersi l’inverno al massimo esplorando creazioni luminose – opere che portano calore e colore nei mesi freddi.
Quest’anno, sono più di 30 le opere – 14 all’aperto, 11 al chiuso, 7 proiezioni video. Le opere, create da 15 studi e 20 artisti locali e internazionali, offriranno ai visitatori un’esperienza rinnovata durante tutto l’inverno con installazioni contemplative e partecipative.
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Luminio, ecco le opere principali da scoprire
Il pubblico potrà godere di un’impressionante serie di installazioni all’aperto per tutto l’inverno. In Sainte-Catherine e St-Urbain Streets, Talking Heads di Limelight Art (Ungheria), è già al centro delle chiacchiere, con le sue due teste composte da 4.000 diodi luminosi che interagiscono tra loro per produrre espressioni facciali di diversi colori e condurre vere conversazioni attraverso la luce. Su Esplanade PVM a Place Ville Marie, Éloge de l’air di Chevalvert invita i passanti a far fluttuare un enorme striscione di 5 metri nell’aria, mentre Cercle Polaire di Jason Carter, uno degli artisti visivi aborigeni contemporanei più interessanti e affermati del Canada, e M.A.D. Collectif, invita i visitatori a immergersi nel mondo della maestosa fauna dell’Estremo Nord. Lustres di TILT, sulla piazza della St. James United Church, è un’esperienza unica di ballroom all’aperto; Biolumen di Rahda Chaddah e RAW Design, al Palais des congrès, è un’esperienza contemplativa unica ispirata agli organismi oceanici bioluminescenti. Orb di Spy trasforma la Place des Arts Esplanade con 90 dischi convessi di acciaio lucido.
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Gli artisti del Québec al cuore di Lumino
Chaleur Humaine è un’opera di Anne Lagacé che assomiglia a un sole sospeso. Porta colore e calore a Place Pasteur. Les Fabuloscopes di La Camaraderie con Eruoma Awashish, allestita davanti alla Grande Bibliothèque, invita i passanti a creare animazioni stroboscopiche. Un’opera importante è 1000 Visages di Alejandro Figuerroa di +Amor, di fronte alla pista di pattinaggio di Esplanade Tranquille, un arco colossale di 12 metri con 1779 specchi mobili. L’orchestre endormi di Ottomata, un’installazione interattiva di luce e suono, permette al pubblico di risvegliare tutta la cultura musicale che dorme sulla rue Saint-Denis. Questi artisti sono solo alcuni dei 20 creatori di LUMINO provenienti dal Québec
Quest’anno, la programmazione di LUMINO è arricchita anche da installazioni al chiuso, aperte al pubblico. Le opere includono Équilibre: Tensio di Guillaume Bourassa e Francis Théberge. Situata all’ingresso della corte gastronomica Le Central, questa installazione immersiva dinamica gioca con la percezione. Apparentemente caotica, diventa una struttura armoniosa se osservata da una posizione specifica. Con VORTEX, l’artista Nicolas Paolozzi mette in scena un incontro tra luce, acqua e geometria. Posizionata sopra la fontana del Complexe Desjardins, quest’opera immersiva offre un’esperienza sensoriale poetica. Nel frattempo, un’opera interattiva chiamata Cinétique, di Ottomata, è situata all’interno del Fairmont The Queen Elizabeth. I suoi numerosi steli luminosi, disposti in un cerchio, invitano il pubblico a esplorare le forze cinetiche invisibili che ci circondano e plasmano la nostra vita quotidiana. All’interno di Place des Arts, il pubblico è invitato a scoprire Kaléidoscope: A Social Media Trinity di Alejandro Figueroa di AMOR+. L’installazione esplora l’impatto dei social media attraverso una riflessione sulla creazione, diffusione e consumo dei contenuti. LUMINO occupa anche il blocco Balmoral con sei opere sperimentali curate da tre gallerie locali: perte de signal, Elektra Galerie ed Eastern Bloc. Il pubblico avrà l’opportunità esclusiva di scoprire Microstars di Charline Dally e Gabrielle HB, Porteur de Lumière di studenti di NAD-UQAC, Afflux di Jade Delobre, Mechanicolor di Stéban SanFaçon, Chasing Waterfalls di Hidden Edges e Matière Première di Yan Breuleux.
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Proiezioni video per animare le notti invernali
Ogni sera, il pubblico potrà godere di proiezioni video che li trasporteranno in mondi visivi immersivi. Étrangement satisfaisant di COLEGRAM illumina le facciate dell’Édifice WILDER | Espace Danse, del Pavillon Président-Kennedy dell’UQAM e del muro adiacente alla stazione della metropolitana di Saint-Laurent, con una serie di tre proiezioni video che riflettono sulla cultura online e sui video. Sulla facciata della Grande Bibliothèque, Hyperobjects dell’artista Aude Guivarc’h invita gli spettatori a riflettere sull’effimero di ciò che appare permanente e immutabile. Infine, la pista di pattinaggio di Esplanade Tranquille presenta ancora una volta la proiezione video interattiva Au bord du lac Tranquille di Mirari e Normal studio, portando i residenti di Montreal e i visitatori in un viaggio onirico attraverso l’Estremo Nord del Québec.