Tra metallo e imbottiti, il blu diventa la firma stilistica delle collezioni Desalto. Novità 2025: Sum di Francesco Rota e Zinco di Luca Pevere
Il blu non è solo un colore. Per Desalto è un tratto distintivo, una scelta cromatica che attraversa collezioni e materiali con sobrietà ed eleganza. Il catalogo dell’azienda propone un’ampia gamma di finiture, pensate per garantire la massima personalizzazione. Ed è proprio questo colore a raccontare una visione coerente, fatta di volumi puri e dettagli raffinati.

Sui tessuti degli imbottiti, il blu si fa morbido, profondo, avvolgente. Sul metallo assume una nuova forza: si fonde con superfici lucide o opache, disegnando riflessi netti, mai invadenti. Una presenza silenziosa ma potente, che accompagna tutte le nuove proposte del brand.
Desalto si tinge di blu, le nuove proposte 2025
Tra le novità di quest’anno spicca Sum, un sistema modulare di imbottiti disegnato da Francesco Rota, che parte da un modulo quadrato per dare forma a composizioni su misura. Equilibrio formale, comfort e flessibilità sono al centro di questo progetto.



Altro protagonista del 2025 è Zinco, firmato da Luca Pevere, che interpreta la matericità del metallo con stile industriale e geometrie decise. Disponibile nella versione libreria o tavolo, il blu si esprime al meglio, soprattutto quando abbinato a materiali preziosi come il marmo.


Accanto alle novità, Desalto ripropone in blu anche alcuni dei suoi arredi più iconici: la sedia Softer than steel di Nendo, realizzata in tubo di acciaio, il tavolo HEB di Francesco Rota, la serie Micro Clay di Marc Krusin, e la libreria Helsinki by Caronni + Bonanomi con il tavolo HEB di Francesco Rota e la seduta office Calum by Simon Pengelly, in grado di adattarsi perfettamente anche al contesto office.




Foto Daniel Farò