Firmato da Ignacio e Sandra Masías per Andean, il progetto sorge sull’altopiano più remoto del sud del Perù tra architettura essenziale e cultura millenaria
Lontano dalle rotte più battute, Tinajani apre un nuovo capitolo nell’ospitalità d’alta quota. È la proposta inedita di Andean, studio peruviano che punta a rigenerare luoghi dimenticati e restituirli a una nuova forma di turismo consapevole.

Nel cuore di un canyon spettacolare tra Cusco e il Lago Titicaca, su un ex allevamento di alpaca, prende forma un piccolo villaggio di sei campamentos dal design discreto, pensati per vivere la natura senza alterarla. Una destinazione autentica, dove si cammina tra formazioni rocciose imponenti e si ascoltano storie accanto al fuoco, nel silenzio dell’altopiano.
Un’architettura che dialoga col paesaggio
Il progetto porta la firma dei fratelli Ignacio e Sandra Masías. La storica Casona ottocentesca, cuore originario della proprietà, è stata restaurata nel rispetto dei materiali locali: muri a secco, tetto in paglia intrecciata, dettagli in pietra viva.


Accanto, l’annesso del 1947 ospita oggi la zona pranzo e gli spazi comuni. Poco distanti, i sei nuovi campamentos si alzano su palafitte in legno, ciascuno con tenda privata, terrazza panoramica e arredi realizzati da artigiani locali. Tappeti intrecciati ad Arequipa, tessuti in alpaca e oggetti di famiglia donano calore a spazi essenziali ma profondamente radicati.
Sapori che raccontano l’altopiano
La cucina di Tinajani è una celebrazione dei gesti lenti e della stagionalità. Gli chef cucinano a fuoco vivo, in spazi aperti, utilizzando prodotti locali e tecniche tramandate.


Dal Chairo alle fondute serali con formaggi andini, ogni piatto è pensato per nutrire corpo e spirito. A colazione si servono crêpe ai cereali antichi, porridge d’avena e pane chapla, mentre a fine giornata si brinda all’aperto, sotto il cielo limpido dell’altopiano, con una tazza calda di api, bevanda tradizionale a base di mais viola.
Avventure in punta di piedi
A Tinajani ogni escursione diventa scoperta: dalle foreste di Puyas de Raimondi, che fioriscono una sola volta in trent’anni, ai petroglifi pre-incaici nascosti tra le scogliere.



A cavallo o a piedi, gli ospiti percorrono antichi sentieri di transumanza, visitano villaggi come Ayaviri e Pucará, partecipano a cerimonie meditative all’alba. Le esperienze sono guidate da esperti locali, custodi del sapere di queste terre.
Natura da proteggere, storie da tramandare
Tinajani è anche la prima area di conservazione privata firmata Andean. Affidata in custodia dal governo peruviano, la proprietà punta a diventare riserva nazionale. Il progetto prevede la nascita di una fondazione indipendente, finanziata con parte dei ricavi e donazioni volontarie, per sostenere ambiente e comunità locali.
Ogni ospite diventa parte del processo: bastano rispetto, ascolto e desiderio di entrare in relazione con chi vive da generazioni questi territori sacri.






