Dopo il successo mondiale delle passate edizioni, torna a Milano Balloon Museum con una mostra immersiva di arte gonfiabile tra emozione, interazione e visioni all’avanguardia
Dopo il successo mondiale delle passate edizioni, torna a Milano Balloon Museum, e lo fa in grande stile con Euphoяia – Art is in the Air, la mostra itinerante che ha già incantato Parigi, New York, Singapore e Londra. Dal 18 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, l’Area MilanoSesto diventa il cuore pulsante dell’inflatable art internazionale.

Un’esperienza immersiva, multisensoriale e fuori dagli schemi. Più di 7 milioni di visitatori hanno già varcato le soglie del museo nelle sue 17 tappe mondiali. Ed ora è il momento di Milano.
Euphoяia: arte gonfiabile, emozione tangibile
Il titolo dice tutto: Euphoяia – Art is in the Air celebra l’aria come materia creativa e l’euforia come emozione collettiva. Le installazioni gonfiabili non sono solo opere d’arte: diventano esperienze partecipative, spazi di gioco e riflessione.

La mostra occupa oltre 5000 mq di spazio espositivo, trasformato in un paesaggio dinamico e sorprendente, dove ogni passo svela una nuova prospettiva.
I protagonisti: 16 visioni da tutto il mondo
Curata da Valentino Catricalà insieme al team di Lux Entertainment, la mostra riunisce artisti e collettivi internazionali che ridefiniscono i confini dell’arte e della percezione:
- Philippe Parreno (Francia): maestro delle installazioni in continua evoluzione, gioca con spazio, tempo e sensi.
- A.A. Murakami (UK/Giappone): un duo che fonde tecnologia e natura per dare forma all’effimero.
- Hyperstudio (Italia): con i suoi mondi immersivi, unisce arte, design e storytelling multisensoriale.
- Martin Creed (UK): vincitore del Turner Prize, trasforma l’ordinario in straordinario.


E ancora: Ryan Gander, Karina Smigla-Bobinski, Cyril Lancelin, Camille Walala, SPY, Nils Völker, Sun Yitian, e molti altri. Ogni opera diventa un portale verso nuove realtà visive e concettuali.
Gonfiabili sì, ma anche profondi
Non bisogna lasciarsi ingannare dalla leggerezza dei materiali. Il Balloon Museum, infatti, invita a riflettere su temi contemporanei come: la sostenibilità e il riuso creativo dei materiali; la relazione tra corpo e spazio; il ruolo attivo dello spettatore nell’opera; e ancora, la socializzazione tra digitale e fisico.
In un’epoca, dunque, dove l’arte tende all’esclusione, Euphoяia abbatte ogni barriera invitando a entrare per giocare, sentire, condividere.

Un nuovo epicentro culturale
La scelta di Area MilanoSesto non è casuale. L’ex polo industriale di Sesto San Giovanni, infatti, si riconferma uno dei luoghi più fertili per l’innovazione culturale urbana. Balloon Museum aggiunge così un tassello fondamentale, posizionando Milano come riferimento europeo dell’arte partecipativa e immersiva.


