Ruya Akyol

Rüyada Design: il sogno concreto di Ruya Akyol

Un viaggio tra Istanbul e Milano nel mondo creativo di Ruya Akyol Studio: tra funzionalità, artigianato e visione contemporanea del vivere

Nata a Istanbul nel 1991, Ruya Akyol è una designer che costruisce la sua visione tra oriente e occidente, radici e futuro. Dopo aver studiato alla Istanbul Technical University, si trasferisce a Milano per approfondire il suo approccio progettuale al Politecnico e alla Domus Academy. Qui si forma nel celebre studio di Claudio Bellini, prima di volare a Parigi per lavorare accanto al maestro Philippe Starck.

Nel 2021 fonda il suo studio tra Milano e Istanbul. È l’inizio di Ruya Akyol Studio, che debutta ufficialmente al SaloneSatellite 2025 con una collezione che riflette le sue molteplici influenze: design essenziale, artigianalità mediterranea, eleganza italiana, funzionalità nordica.

Un nuovo modo di abitare: compatto, fluido, iconico

La collezione firmata Ruya Akyol Studio è pensata per uno spazio abitativo compatto ma dinamico, dove ogni elemento è pensato per più di un uso, più di una vita. In un’epoca in cui casa significa anche ufficio, rifugio, spazio sociale e creativo, il design si fa ibrido e versatile, senza rinunciare a bellezza, comfort e qualità.

Con uno sguardo al futuro e radici profonde nella tradizione, ogni pezzo racconta una storia. Materiali locali, manifattura artigianale e forme pure danno vita a una collezione coerente e sofisticata, che parla il linguaggio universale del design contemporaneo.

Baia: il divano che lavora con te

Baia è il fulcro del living moderno. Il suo design fluido integra un sistema di sedute e una scrivania multifunzionale, ideale per smart working, lettura o relax. Le linee curve e il basamento in rovere esaltano l’equilibrio tra eleganza e praticità. Un divano che non si limita a occupare lo spazio: lo organizza, lo trasforma, lo interpreta.

Signe: la firma del comfort

Ispirata al gesto grafico di una firma, la poltrona Signe è disegnata con un unico tratto fluido che diventa struttura, bracciolo e schienale. Scultorea ma leggera, fonde ingegno strutturale e poesia formale, offrendo un comfort elegante e un’estetica immediatamente riconoscibile.

Desen: l’ornamento diventa funzione

I tavolini Desen si ispirano ai pattern geometrici delle piastrelle mediterranee. Componibili in diverse altezze, si prestano a infinite configurazioni. Le forme a incastro, le basi scavate e l’uso di marmi turchi locali danno vita a un pezzo leggero, funzionale, e profondamente legato al suo territorio d’origine.

Verto: la modularità in movimento

Mobile-contenitore e consolle, Verto gioca con i moduli ripetuti e i pannelli inclinati per creare ritmo e struttura nello spazio. Il nome, dal latino vertere, richiama la sua capacità di adattarsi e trasformarsi. Ogni dettaglio è pensato con precisione millimetrica e realizzato artigianalmente.

Pasaj: l’arco che diventa oggetto

Lo sgabello Pasaj, il cui nome significa “passaggio”, si ispira agli archi delle architetture mediterranee. Le gambe si incrociano con armonia, creando una silhouette scultorea e solida. Interamente in legno massello, è completato da una seduta in pelle per un tocco caldo e raffinato.

Sedi: la bellezza dei cuscini impilati

Casual ma ricercato, Sedi è uno sgabello scultoreo formato da strati sovrapposti che evocano l’idea dei cuscini impilati. Le texture e i colori si fondono in un pezzo elegante, arricchito dal tessuto Kutnia e da ruote nascoste per una mobilità discreta e funzionale.

Nazar: il tappeto che protegge

Simbolo di protezione e buon auspicio, il tappeto Nazar reinterpreta la tradizione dell’occhio contro il malocchio in chiave moderna. Tessuto a mano in Anatolia da artigiane locali, è realizzato con lana tinta naturalmente. Il design geometrico e la cura per il dettaglio lo rendono un pezzo che unisce spiritualità, storia e design.

Ruya Akyol Studio: un’estetica in divenire

Ogni elemento della collezione firmata Ruya Akyol Studio è un’esplorazione tra forma e funzione, tra arte e utilità. Lontana dalle mode passeggere, la designer costruisce un linguaggio personale e riconoscibile, in cui ogni oggetto è pensato per durare, evolvere, dialogare con lo spazio e con chi lo abita.

Con una poetica che unisce il rigore del progetto alla libertà dell’immaginazione, Ruya Akyol è una voce emergente e autentica nel panorama del design internazionale. Un nome da segnare, anzi da firmare.

Articoli correlati