Tra i post più visti nel corso del 2019 su Designdiffusion.com, gli hotel occupano uno spazio importante
Palazzo Experimental: Venezia e l’ospitalità
Il più visto in assoluto, che ha riscosso un grande successo anche su PInterest, con oltre 200.000 visualizzazioni, è il Palazzo Experimental. Situato a Dorsoduro, Venezia, è un boutique hotel progettato da Dorothea Meilichzon, a cura dell’Experimental Group. Comprende 32 stanze e diversi spazi comuni, tra cui l’Experimental Cocktail Club, con interni a cura di Cristina Celestino.
Hotel La Suite a Matera: ispirazione “Sassi”
Matera, capitale della cultura 2019, ha approfittato dell’occasione per dotarsi di nuove strutture. Tra gli hotel più apprezzati dai lettori di Designdiffusion.com, l’hotel La Suite, un progetto dello Studio Marco Piva, è un hotel di charme a pochi passi dai Sassi. Grazie alle tinte scure degli interni, ricorda l’atmosfera delle antiche abitazioni di Matera, con interni freschi e rilassanti, contrapposti alla luce viva della città.
Milano: sempre più internazionale
Sempre molto gettonati anche gli hotel di Milano, tra cui le Speronari Suites. Il nuovo design hotel, a due passi da Piazza Duomo, è un’idea del gruppo Hotel Solutions. Progettate dallo studio di architettura Angus Fiori, con gli interni di Francesca Attolini, le suite sono caratterizzate da un gusto metropolitano. Gli arredi impiegano materiali locali e arredi principalmente made in Italy, compresi gli attrezzi Technogym per la palestra.
Ad Anversa, un progetto di Vincent Van Duysen
Vincent Van Duysen conferma la sua abilità nell’interpretare le atmosfere ascetiche, con AUGust, un hotel di charme ricavato da un ex-convento agostiniano ad Anversa. Il complesso è formato da 5 edifici e 3 giardini, con la piscina per la spa. La struttura è situata in una zona denominata Het Groen Kwartier (The Green Quartier), dove un tempo si trovava un ospedale militare, e oggi una grande area pedonale con negozi, caffè e ristoranti, adiacente a Zurenborg, un’area di Anversa ricca di edifici Art Nouveau.
In Cile, una casa padronale diventa un urban hotel
A Santiago del Cile, l’architetto cileno Cazú Zegers e l’interior designer Carolina Delpiano hanno trasformato una residenza storica del 1929 nel design hotel Magnolia. Dettaglio architettonico da approfondire, la facciata. Il nuovo progetto ha aggiunto tre piani ai tre già esistenti, che portano la costruzione a un totale sei piani. L’addizione in facciata è così evidenziata e nascosta al tempo stesso, grazie a una parete di vetro su cui è stampata la facciata sottostante, capovolta.
SWEETS Hotel: boutique hotel a 5 stelle nei ponti di Amsterdam
Tra le proposte di ospitalità più apprezzate nel 2019, i ponti di Amsterdam. Si tratta di un programma ambizioso, per ridare vita alle case dei ponti di Amsterdam abbandonate da quando il controllo dei ponti è automatizzato. Ideato nel 2012, il piano prevede l’apertura di 28 bridge house: alcuni degli edifici preposti al controllo dei ponti sono stati trasformati in camere indipendenti per due ospiti. SWEETS hotel, questo il nome del progetto, offre già 15 strutture aperte al pubblico; altre sono in ristrutturazione e saranno disponibili entro la fine del 2020.
Ad Assisi, un relais a 5 stelle in un ex-monastero
Un omaggio alla bellezza e alla storia del made in Italy: è il NUN Assisi Relais & SPA Museum, un relais a 5 stelle che offre 18 suite costruite sulle rovine del monastero di Santa Caterina, ad Assisi. Le 18 stanze sono arredate da artigiani locali, con grigio e tortora come colori primari; lino e pellami naturali rappresentano l’essenza di questo habitat lussuoso ed essenziale al tempo stesso.
Vintage d’autore a Santa Margherita Ligure
Blu di te House, boutique hotel a Santa Margherita Ligure, è la conferma che la bellezza italiana vince sempre. La guest house, a cura di Michele Concina, designer, presidente della Fondazione Fernanda Pivano, Enzo Sanfilippo, fashion art stylist, di sua moglie, Cinzia Berta, e di Christel Chabrol, interior designer e buyer, è situata in una casa di circa 1.500 mq. Le 20 stanze sono ognuna diversa dall’altra, ognuna arredata con pezzi di design vintage, tra cui pezzi unici di Ettore Sottsass, Arne Jacobsen, de Sede, Braakman, Robin Day, e un paio di pezzi provenienti dall’Exposition Universelle del 1958. Anche le ceramiche per la tavola sono pezzi unici di Richard Ginori.
In Perù, una casa coloniale
Non solo design: quando l’architettura rispetta la tradizione, viene apprezzata. A Cuzco, in Perù, una casa coloniale è stata trasformata in un boutique hotel, grazie a un progetto di Denise Guislain-Koechlin. Il progetto dell’hotel Inkaterra La Casona mantiene l’architettura originaria dell’edificio e, grazie a un accurato intervento di restauro, fa rivivere l’incontro delle culture antiche e delle tradizioni locali, attraverso i secoli.
Un boutique hotel di grandi dimensioni, a Colonia
Ultimo, ma non da ultimo, l’Hotel 25 Hours, The Circle, a Colonia. Ricavato nei vecchi uffici della compagnia assicurativa Gerling, quest’hotel riesce a offrire un’ospitalità simile a quella di una casa, pur con 700 stanze. Gli interni sono stati realizzati dallo Studio Aisslinger che, per rendere gli spazi speciali e “di carattere”, ha scelto di allontanarsi il più possibile dall’estetica standardizzata degli alberghi commerciali. Gli arredi, dunque, mescolano prodotti su disegno con mobili provenienti dai mercatini delle pulci, e pezzi in produzione a catalogo.