“Radio Design”: un viaggio, tra Roma e Milano, che racconta l’evoluzione estetica e tecnologica degli apparecchi radiofonici
La mostra “Radio Design: l’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici“, ospitata all’ADI Design Museum di Milano dal 5 al 27 settembre 2024 e alla Fondazione Cirulli di Bologna dal 4 al 31 ottobre, celebra due importanti anniversari: i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi e i 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica pubblica.
Curata dal designer e ingegnere Davide Vercelli, l’esposizione offre un percorso che attraversa un secolo di innovazioni tecnologiche e di trasformazioni nel design radiofonico, raccontando come la radio abbia influito sulla società e come, a sua volta, i cambiamenti sociali e culturali abbiano influenzato il design degli apparecchi.
In mostra oltre 50 modelli iconici, dalla valvola al transistor, e quei materiali innovativi che hanno trasformato la radio in dispositivo accessibile e multifunzionale
La mostra si articola in un percorso che presenta oltre 50 modelli selezionati dalla collezione privata di Davide Vercelli, testimonianza di come la radio sia stata protagonista di una vera rivoluzione estetica. Si parte dai primi apparecchi a valvole, passando per l’introduzione del transistor che ha consentito la miniaturizzazione dei prodotti, fino ai moderni dispositivi multifunzionali. La mostra evidenzia anche il ruolo centrale dei materiali, con il passaggio dalla bachelite ai tecnopolimeri più avanzati, e di come la plastica abbia contribuito alla diffusione di massa della radio, rendendola un oggetto accessibile a tutti.
Il contributo dei grandi nomi del design
Grandi protagonisti del design internazionale trovano spazio in questo percorso: Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Marco Zanuso e Richard Sapper, autori di modelli iconici come la radio TS502 di Brionvega, che ha segnato un’epoca per il design italiano. Anche designer internazionali come Le Corbusier, Philippe Starck e Verner Panton hanno contribuito a reinventare l’estetica della radio, anticipando tendenze future. La mostra Radio Design, inoltre, mette in luce i contributi di marchi storici come Braun, Ducati e Brionvega, che hanno rivoluzionato il settore con i loro progetti innovativi.
L’evoluzione della radio: da strumento di propaganda a simbolo di modernità e libertà attraverso le epoche
La mostra “Radio Design” indaga non solo l’evoluzione formale degli apparecchi, ma anche il loro significato socioculturale e il ruolo che hanno svolto nel plasmare la società del Novecento. La radio, da semplice dispositivo tecnico, è diventata nel tempo un oggetto d’arredo e un simbolo di status sociale, un mezzo di comunicazione che ha accompagnato e influenzato la vita quotidiana di intere generazioni.
Con il patrocinio del Ministero della Cultura, la mostra è tra le manifestazioni ufficiali dell’anno Marconiano, rappresentando un contributo fondamentale alla riflessione sul rapporto tra innovazione tecnologica e design. Grazie al suo approccio critico e multidisciplinare, l’esposizione offre una prospettiva inedita su come il design degli apparecchi radiofonici abbia attraversato e interpretato i cambiamenti della società dal Novecento fino ai giorni nostri.