Un viaggio tra innovazione e sostenibilità alla scoperta dei sette condomini più emblematici del mondo, simboli di un nuovo modo di abitare
Il design architettonico va oltre l’estetica: rappresenta l’identità delle città e il modo in cui gli spazi abitativi possono riflettere valori e stili di vita. In questo contesto, alcuni edifici residenziali si sono trasformati in vere e proprie icone, riconosciute a livello globale per il loro stile innovativo. Laserwall, pioniera nella produzione di bacheche digitali per condomini, ha selezionato sette esempi unici che sfidano le convenzioni tradizionali, portando in primo piano l’importanza della sostenibilità e della digitalizzazione.
1. Turning Torso, Malmö, Svezia
Progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, il Turning Torso è un grattacielo residenziale alto 190,4 metri, composto da 54 piani. Inaugurato nel 2005, si distingue per la sua forma a spirale, che ruota di 90 gradi dalla base alla sommità, richiamando la scultura “Twisting Torso” dell’architetto stesso. Il grattacielo ospita circa 150 famiglie e offre servizi esclusivi come una sauna al 43° piano e un centro fitness. A livello di sostenibilità, la struttura è alimentata interamente da fonti rinnovabili e prevede un sistema di smaltimento dei rifiuti organici, promuovendo pratiche ecologiche quotidiane in linea con la green city di Malmö.
2. Cube Houses, Rotterdam, Olanda
Le Cube Houses, progettate dall’architetto olandese Piet Blom, formano un complesso di 39 abitazioni cubiche esagonali nel centro di Rotterdam, che si ergono a simboleggiare un bosco stilizzato, denominato “Blaakse Bos”. Ogni casa è inclinata di 54,7 gradi e misura circa 100 metri quadrati, creando spazi interni unici e richiedendo un arredamento su misura. Il complesso è situato sopra una delle arterie stradali più trafficate della città e funge da ponte pedonale, collegando il centro al vecchio porto. Per i visitatori, il museo Kijk-Kubus offre la possibilità di esplorare una delle abitazioni e scoprire la storia dietro questo audace progetto.
3. Bosco Verticale, Milano, Italia
Il Bosco Verticale, progettato da Stefano Boeri, è un complesso residenziale composto da due torri alte rispettivamente 80 e 112 metri, che ospitano un totale di 9.000 piante e 800 alberi. Questo innovativo progetto mira a ricreare un equilibrio tra natura e urbanizzazione, fungendo da habitat per diverse specie animali e promuovendo la biodiversità in città. La cura delle piante è affidata a un team di arboricoltori-scalatori, i “Flying Gardeners”, che si occupano della manutenzione. Oltre a essere un simbolo di sostenibilità, il Bosco Verticale integra tecnologie innovative, come le bacheche digitali di Laserwall, che facilitano la comunicazione e la sicurezza tra i residenti.
4. Wave, Vejle, Danimarca
Progettato dallo studio di architettura Henning Larsen Architects, il complesso Wave si trova lungo il fiordo di Vejle ed è composto da cinque torri a forma di onda, ciascuna alta nove piani. Questo design sinuoso riflette le creste delle onde marine e le colline circostanti, creando un’armonia visiva con il paesaggio. Le torri ospitano circa 100 appartamenti, caratterizzati da ampie vetrate e balconi in vetro che massimizzano la luce naturale. Durante la notte, le luci degli interni riflettono sul fiordo, arricchendo l’atmosfera dell’area. Wave rappresenta un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità, invitando i residenti a godere della bellezza naturale circostante.
5. Muralla Roja, Alicante, Spagna
La Muralla Roja, progettata dall’architetto catalano Ricardo Bofill negli anni ’60, è un complesso residenziale che si distingue per le sue mura rosse, che creano un’atmosfera quasi surreale. Ispirata dalle cittadelle fortificate arabe, questa struttura ospita 50 appartamenti di varie metrature e presenta un labirinto di scalinate esterne, corridoi e terrazze panoramiche. La combinazione di tonalità rosse, rosa, viola e azzurre crea un effetto ottico che sembra fondere l’edificio con il cielo e il mare. La Muralla Roja è diventata una tappa turistica iconica e ha influenzato anche il design visivo di opere contemporanee, come la serie “Squid Game”.
6. Habitat 67, Montreal, Canada
Habitat 67, progettato da Moshe Safdie per l’Expo Mondiale, è un complesso residenziale innovativo composto da 354 blocchi di cemento armato distribuiti su 12 piani. Questa struttura brutalista è concepita per affrontare la densità abitativa crescente nelle città, impiegando moduli prefabbricati che conferiscono a ogni appartamento caratteristiche uniche. I 158 condomini offrono viste differenti e varie configurazioni, rendendo ogni unità un’esperienza abitativa singolare. Habitat 67 è un esempio pionieristico di architettura modulare, che ha rivoluzionato la concezione di spazi residenziali.
7. Hundertwasserhaus, Vienna, Austria
Hundertwasserhaus è un complesso residenziale realizzato dall’architetto austriaco Friedensreich Hundertwasser negli anni ’80, caratterizzato da una facciata vibrante di colori e linee irregolari. Questa struttura ospita 50 alloggi popolari e si distingue per la vegetazione che cresce lungo le pareti, creando un contrasto con l’architettura grigia delle periferie viennesi. Gli abitanti possono contribuire a decorare la facciata con disegni personali, rendendo l’edificio un’opera d’arte collettiva. Hundertwasserhaus ha ridefinito l’identità visiva del quartiere Landstraße, diventando una meta turistica ambita e un simbolo di innovazione nell’architettura residenziale.
I sette condomini segnalati da Laserwall non sono solo abitazioni, ma rappresentano una visione futuristica dell’architettura, dove design, sostenibilità e comunità si intrecciano per dare vita a nuovi modelli abitativi.