In questo numero di XTRA esploriamo il concetto della sfumatura, che va ben oltre la semplice transizione da un colore all’altro, ma è un invito a cogliere la complessità, la fluidità, l’interconnessione tra le diverse sfere della nostra realtà. Ne sono un esempio le installazioni che sfidano i confini tra arte e architettura della manifestazione Edit Napoli, dove i tappeti con i loro colori mutevoli e le installazioni con i tessuti di Kengo Kuma tra le volte mutevoli, creano un’atmosfera sospesa tra sogno ed esistenza.
Lo stesso il mondo onirico di Palazzo Talìa di studiolucaguadagnino a Roma, dove un maestro del cinema si presta alla progettazione di un hotel per flâneur. Le sfumature delle fotografie di Luigi Ghirri esposte al MASI di Lugano ci invitano invece a osservare le cose più semplici, guardando il mondo che ci circonda con occhi nuovi, più attenti.
Anche nel mondo del gusto, senso multiforme, le sfumature giocano un ruolo fondamentale rivelando infiniti dettagli: dalle note più delicate e sottili fino a quelle più intense e complesse, ogni sapore è un viaggio influenzato da più fattori, dalla provenienza degli ingredienti alla preparazione. I cocktail, con le loro infinite combinazioni di sapori e colori, sono un esempio perfetto di come la sfumatura possa arricchire la nostra esperienza sensoriale.
Coinvolgente è l’utilizzo delle variazioni cromatiche che, fatto sapientemente, come nel caso dell’audace rosa della nuova Jaguar, ne esalta le linee scultoree. Analogamente, il gioco di colori dei contenitori cosmetici che ne accentua l’eleganza e la ricercatezza. Vi invitiamo, dunque, a immergervi nella complessità del mondo che ci circonda, oltrepassando le apparenze e scoprendo le infinite sfaccettature che lo compongono.