Fianco a fianco, in un incastro perfetto, il volto antico e quello contemporaneo della Facoltà di Architettura, Architettura del Paesaggio e Design “John H. Daniels” a Toronto
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Una Facoltà di Architettura dovrebbe essere in un edificio ben progettato, e il Daniels Building di One Spadina Crescent a Toronto, è un buon esempio da seguire. La nuova sede della Facoltà di Architettura, Architettura del Paesaggio e Design “John H. Daniels”, a cura dello studio NADAAA (con sede a Boston), in collaborazione con Adamson & Associates e con gli architetti del paesaggio Public Work, è infatti un autentico hub per l’istruzione, la ricerca e la sensibilizzazione per la creazione di città ecologiche, belle e socialmente sostenibili.
![The-Daniels-Building-Toronto](https://www.designdiffusion.com/wp-content/uploads/2023/07/08_Daniels_Nic-Lehoux-1024x660.jpg)
La Facoltà ha una forma abbastanza singolare, per una città come Toronto: infatti occupa uno spazio circolare in un’area urbana caratterizzata da una rigorosa griglia ortogonale. Su un promontorio vista lago, l’edificio neo-gotico si affianca all’edificio nuovo, che si sviluppa su tre piani, con uno skyline irregolare.
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L’edificio più antico ospitò inizialmente il Knox College, una scuola teologica presbiteriana, progettata nel 1875 da Smith & Gemmell Architects. Successivamente venne occupato dall’ospedale militare, nel periodo della Prima Guerra Mondiale, poi da un centro di ricerca e produzione di insulina negli anni ’60 e ’70 e, infine, da una struttura ausiliaria e di servizio dell’Università di Toronto.
![The-Daniels-Building-Toronto](https://www.designdiffusion.com/wp-content/uploads/2023/07/22_Daniels_Nic-Lehoux-1024x768.jpg)
Per sviluppare il nuovo progetto, anche l’edificio storico ha subito modifiche e restauri di dettagli originali, per consentire l’accostamento della nuova costruzione con gli antichi muri in mattone, e mantenere un’armonia cromatica. I prospetti Nord e Sud dell’università sono le immagini che rendono la struttura una presenza iconica nella città.
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Il progetto, che occupa lo spazio di quello che in origine era un chiostro, prevede aree per lo studio e l’amministrazione, tra cui aule, spazi per seminari, uffici, e una biblioteca. Ci sono poi spazi più ricreativi come studi, crit rooms usate per i dibattiti, e FabLab. Grazie alle ampie vetrate, il nuovo edificio offre agli studenti spazi luminosi e ariosi con particolari finestre e lucernari che creano nella Main Hall un ambiente dinamico per grandi conferenze ed eventi.
[Text Paola Molteni]