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AUGust: ad Anversa, un ex-convento convertito in hotel da Vincent Van Duysen

Ad Anversa, un ex-convento agostiniano ospita un hotel dall’atmosfera austera ma serena al tempo stesso stesso, con l’aura di sacralità lasciata dal tempo

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Una lounge all’hotel AUGust, progettato da Vincent Van Duysen ad Anversa. Foto Robert Rieger.

È riduttivo definire “hotel” l’AUGust di Anversa, uno dei progetti più recenti di Vincent Van Duysen: il complesso che lo ospita è un ex-convento, restaurato con grande cura, formato da 5 edifici e 3 giardini, con la piscina per la spa. La struttura è situata in una zona denominata Het Groen Kwartier (The Green Quartier), dove un tempo si trovava un ospedale militare, e oggi una grande area pedonale con negozi, caffè e ristoranti, adiacente a Zurenborg, un’area di Anversa ricca di edifici Art Nouveau.

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L’entrata dell’hotel AUGust, progetto di Vincent Van Duysen. Foto Robert Rieger.

L’obiettivo di Vincent Van Duysen era di restaurare il complesso conservandone l’atmosfera di serenità dell’ex-convento, per farne una sorta di “santuario” contemporaneo. Un luogo in cui ritrovare se stessi, nella pace e nel silenzio dei giardini, e nelle stanze dai soffitti alti e pieni di luce. L’antica cappella, con un grande soffitto a volta dipinto di nero, oggi ospita la lounge principale e il bar; la spa è ricavata in una delle due villette, e le stanze sono ospitate per la maggior parte nel corpo principale, dove si trovavano le celle delle suore.

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Lounge dell’hotel AUGust, progetto di Vincent Van Duysen. Foto Robert Rieger.

Il progetto di ristrutturazione rispetta la sacralità della funzione originaria, riportando alla luce l’architettura neoclassica (con la collaborazione di Wouter Callebaut Architecten). Dove possibile, le finiture originali sono state recuperate, integrandosi con nuovi elementi di contemporaneità, necessari per la trasformazione in un hotel esclusivo e di grande comfort.

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Una stanza dell’hotel AUGust, progetto di Vincent Van Duysen. Foto Robert Rieger.

Una serie di porte a vetri incorniciate da acciaio nero identifica con chiarezza l’ingresso principale, e introduce a una reception in legno tinto scuro. Gli interni alternano rivestimenti in pannelli di legno tinto chiaro e scuro, affiancati a pavimenti in piastrelle di cemento originali, e parquet di legno scuro.

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Un altro angolo dell’hotel AUGust, progetto di Vincent Van Duysen. Foto Robert Rieger.

L’arredamento interpreta l’integrazione tra elementi preesistenti e addizioni contemporanee, accostando sedie in legno impagliate e poltrone in pelle a tavoli con il piano di marmo, comodini in legno scuro con il piano di marmo, lampade di varia foggia in acciaio e vetro. Tutti gli arredi dell’AUGust Anversa sono adattamenti su misura dei prodotti Molteni & C. e Flos.

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La reception dell’hotel AUGust, progetto di Vincent Van Duysen. Foto Robert Rieger.

Spiega Vincent Van Duysen: “Il compito più difficile era rispettare la storia del luogo, tramutando al tempo stesso gli spazi in un hotel molto confortevole. Abbiamo dunque cercato di riutilizzare le finiture esistenti, dove possibile.”

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Un altro dettaglio della lounge dell’hotel AUGust, progetto di Vincent Van Duysen. Foto Robert Rieger.

La scala che conduce alle stanze è quindi la scala originale, dove è stata riportata alla superficie la venatura del legno, bella e austera nella patina lasciata dal tempo. Lo spirito neoclassico pervade anche i mobili, dalla paglia delle sedie ai velluti in colori chiari che rivestono i divani, alle poltrone di pelle ispirate alle sale da fumo, dalle boiserie delle stanze da letto, fino ai piani di marmo di tavoli e comodini, una semplicità rigorosa domina in tutti gli ambienti.

Grande importanza è stata attribuita anche agli spazi all’aperto: tra un edificio e l’altro, tre giardini progettati da Martin Wirtz disegnano le aree verdi, che ospitano tavolini, sedie, e la piscina della spa. Diverse speci di piante, cespugli e alberi di provenienza locale offrono riparo e silenzio ai clienti dell’hotel. Il terzo giardino, nascosto, ospita una piscina, parte integrante della spa. I giardini, pur nella cura del progetto, conservano un’atmosfera vissuta, dovuta anche alle finiture dei muri di mattoni che li circondano, lasciati volutamente grezzi. [Roberta Mutti – Foto Robert Rieger, courtesy Vincent Van Duysen e AUGust Hotel]

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