Una nuova meta per i viaggiatori a Venezia: il Palazzo Experimental, 32 stanze e suite dallo spirito veneziano
Dorothea Meilichzon ha progettato a Venezia il Palazzo Experimental, ospitato in un palazzo rinascimentale a Dorsoduro. L’hotel appartiene all’Experimental Group, un gruppo che si distingue per i progetti che rispettano lo spirito del luogo in cui sorgono.
Affacciato sul Canale della Giudecca, il Palazzo Experimental ospita diverse aree comuni, tra cui un giardino dall’atmosfera raccolta che guarda su un canale in un cortile interno, un ristorante italiano, e l’Experimental Cocktail Club, zone che sono aperte anche al pubblico esterno.
Tutte le finiture e gli arredamenti sono caratterizzati da materiali e colori ispirati all’architettura degli antichi palazzi veneziani: il rosso purpureo si accosta all’azzurro cielo, con accenti di giallo pallido, grigio argento e crema.
Le 32 stanze e suite rappresentano una versione contemporanea della tradizione veneziana, grazie a piastrelle smaltate a mano, dettagli in marmo Breccia Capraia, tessuti preziosi, lampade cromate ed elementi in ottone, affiancati a pareti in marmorino.
Al piano terra, si trova l’Experimental Cocktail Club, arredato su disegno di Cristina Celestino. Ispirato anch’esso all’architettura veneziana, è dominato da diverse tonalità di rosa, dettagli in ottone, telai metallici che circondano il marmorino, ripresi dall’architettura di Carlo Scarpa.
Infine, il Ristorante Adriatica, aperto al pubblico esterno, rispetta lo spirito del luogo, e offre prodotti di stagione provenienti dalle regioni del Mare Adriatico (Friuli, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglie e, ovviamente, Venezia).
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