Gli italiani apprezzano lo smart working

Dopo il lockdown da Covid-19, 3 italiani su 4 vorrebbero continuare lo smart working

DesignTech Hub ha commissionato all’Istituto Piepoli una ricerca, per indagare il rapporto tra le persone, il design e la tecnologia nella vita quotidiana. Alessandro De Cillis, co-fondatore & CMO di DesignTech Hub, spiega: “La ricerca dell’Istituto Piepoli ci ha consentito di approfondire la nuova sensibilità delle persone nei confronti della tecnologia e dello smart working. L’analisi della domanda del pubblico ci indica le linee guida per l’evoluzione della progettazione, sia degli spazi pubblici, sia degli spazi privati.”

design-tech-smart-working.jpg

Dalla ricerca emerge che, per quasi il 90% degli italiani, lo smart working è molto utile per le aziende. Le nuove modalità di lavoro a distanza hanno l’approvazione sia dei giovani, sia degli over 54. Sembrerebbe dunque che non ci sia digital divide generazionale, almeno per quanto riguarda il lavoro da remoto.

Scopri l’home office perfetto 

design-tech-smart-working.jpg

La maggioranza degli italiani, 2 su 3, ha trovato determinante il ruolo della tecnologia, durante il lockdown. I giovani e i cittadini tra i 35 e i 54 anni pensano che, in futuro, faranno molto più ricorso alla tecnologia, mentre la fascia sopra i 54 anni è più titubante su un maggior impiego della tecnologia nella quotidianità. Inoltre, 3 italiani su 4 vorrebbero poter continuare lo smart working, anche dopo la fine dell’emergenza.

design-tech-smart-working.jpg

Design per progettare il futuro

Infine, il ruolo del design. Secondo 8 italiani su 10, il design avrà un ruolo importante, nel ridefinire alcuni aspetti della vita quotidiana. 2 persone su 3, pensano che sarà indispensabile riorganizzare gli spazi privati, e addirittura l’85% pensa che ci sarà da lavorare anche su una nuova distribuzione degli spazi pubblici.

Scopri tutto sul DesignTech Hub e su HiHack Call4 Design

Articoli correlati