Il Salone del Mobile.Milano 2021 è confermato

Il Salone del Mobile.Milano si terrà, come previsto, dal 5 al 10 settembre 2021

Fino ad oggi, ci siamo astenuti dal commentare in qualsiasi modo i rumors attorno al Salone del Mobile, lasciando ad altri la facoltà di parlare a ruota libera. Ne parliamo oggi, a ufficializzazione avvenuta, perché, da giornalisti quali siamo, parliamo di fatti concreti, ufficiali e soprattutto verificati, consapevoli che la sfida che il Salone del Mobile e le imprese si trovano davanti è forse la più grande da quando il Salone è nato, nel 1961. Riteniamo che la cosa migliore, a questo punto, sia metterci a lavorare, tutti, ognuno nel proprio settore di competenza, per assicurare la migliore riuscita possibile all’iniziativa. Noi continueremo a sostenere tutte le aziende del comparto e il Salone del Mobile, come abbiamo sempre fatto con passione e competenza, dal 1990, sia in Italia che nel mondo, nella convinzione che sia ancora una delle migliori e più riuscite espressioni del Made in Italy. Buon lavoro a tutti! [Carlo Ludovico Russo]

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Foto Andrea Mariani, courtesy Salone del Mobile.Milano

A questo punto, è sicuro, il Salone del Mobile 2021, ci sarà.

Come appena comunicato, nel sessantesimo anniversario dalla prima edizione, si terrà la 59esima edizione del Salone del Mobile.Milano. Una gestazione lunga e complicata, che fino all’ultimo momento ha lasciato fluire dubbi e ripensamenti.

“Un’edizione innovativa, iconica, unica. La cinquantanovesima edizione del Salone del Mobile.Milano si svolgerà dal 5 al 10 settembre 2021. Sarà con una veste inedita, attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende. A riprendere “il filo” di un discorso interrotto in presenza, ma non per relazione, contatto con mercato, professionisti, clienti o semplici appassionati.”

Dunque, dopo diversi consigli di amministrazione, le dimissioni di Claudio Luti da Presidente del Salone del Mobile, e diverse consultazioni tra gli imprenditori e le istituzioni, FederlegnoArredi Eventi ha deciso di accogliere i numerosi appelli delle istituzioni, e di affrontare questa nuova sfida. Ed è opportuno rendere onore al merito.

Vista da fuori, infatti, la scelta di non tenere il Salone del Mobile in questa situazione di incertezza, sembrava quasi una questione di “egoismo” da parte delle aziende, che non volevano rischiare per un Salone dagli esiti pieni di dubbi.

Ora, dunque, che il dado è tratto, analizziamo la situazione e vediamo che, forse, almeno gli insulti agli imprenditori da parte di giornalisti non esperti del settore, si potevano anche risparmiare. Perché, nonostante l’ottimismo che cerca di trasmettere il comunicato, l’edizione 2021 del Salone del Mobile.Milano, si presenta piena di incognite.

Quale pubblico al Salone del Mobile.Milano 2021?

Innanzitutto, il pubblico dall’estero. Con la campagna vaccinale ancora in corso, praticamente dappertutto, c’è il rischio concreto che all’inizio di settembre non si potrà arrivare in Europa da Oltreoceano. Questo, per aziende che fanno oltre il 70% di export, non è un dettaglio. C’è la seria possibilità che molte aziende brianzole – come vengono chiamate in questi giorni, con un senso leggermente dispregiativo – finiscano per allestire stand grandi e costosi unicamente per se stesse.

Scopri gli stand del Salone del Mobile.Milano, architetture effimere

Sarà necessario, anche da parte del Salone del Mobile, il massimo impegno affinché sia possibile un’esperienza digitale, per chi sarà impossibilitato a raggiungere fisicamente il Salone. Poi, certo, le aziende che potranno si organizzeranno in proprio, ma strumenti per le riprese degli spazi, e media per condividere, saranno più che mai necessari.

La sicurezza

Quand’anche si riuscisse ad arrivare con facilità dall’Europa, e magari si arrivasse dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna (il Regno Unito è il quarto mercato internazionale per l’export di arredamento made in Italy) senza troppi problemi, sono comunque molti i punti interrogativi da risolvere. Gli accessi in sicurezza, per esempio: come saranno? Anche se le linee-guida prevedono solo distanziamento e sanificazione, programmare il distanziamento di un metro in una fiera, non sarà come dirlo.

Tuttavia, i problemi maggiori non saranno nemmeno gli ingressi ai padiglioni fieristici. Sarà possibile la gestione di bar e ristoranti? Sarà consentito bere o mangiare all’interno degli stand?

Un grosso problema sarà anche quello di montaggio e smontaggio. Cosa succede se si verifica un positivo tra gli addetti al montaggio? Si chiuderà lo stand? Si chiuderà la Fiera? Non è pensabile che un’azienda si metta in ballo per allestire uno stand al Salone e poi venga bloccata a metà per un lavoratore che risulti positivo al Covid. Le istituzioni hanno pensato a questo?

I trasporti

Altro capitolo spinoso: i trasporti. Con la metropolitana a capienza al 50%, come si raggiungerà il quartiere fieristico? Con un minimo di affollamento, ci vorrà mezza giornata per arrivare e altra mezza per tornare. Pensiamoci subito.

La città, gli eventi e i visitatori

All’inizio di settembre, per fortuna la stagione aiuterà e si potrà stare facilmente all’aperto. Tuttavia, bar e ristoranti dovranno lavorare senza impedimenti, per garantire il ristoro sufficiente a chi, alla fine, viene qui per lavorare.

Il Salone del Mobile

Superati tutti gli ostacoli, e arrivati alla Fiera, le aziende dovranno comunque fare i conti con il fatto che i visitatori saranno pochi. Se negli ultimi anni prima della pandemia l’affollamento dei padiglioni era tale che non ci si muoveva e si faticava anche a lavorare, cionondimeno affrontare una fiera in una situazione così piena di incognite, non è esattamente una passeggiata.

Salone del Mobile e aziende hanno raccolto gli appelli che sono arrivati da tutte le istituzioni, che chiedevano di non perdere anche l’appuntamento 2021. “Il progetto dell’evento 2021 – che è stato primariamente annunciato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e successivamente a tutte le istituzioni nazionali coinvolte e a quelle del territorio, nonché condiviso con il partner storico Fiera Milano – sarà affidato e coordinato da un curatore di fama internazionale e punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza al Salone del Mobile.Milano.”

Una sfida per la creatività

Non vi è alcun dubbio che la creatività italiana sia in grado di creare un progetto valido anche in poco tempo, né che siano in grado di realizzarlo le imprese che sceglieranno di partecipare. Tuttavia, non è davvero il caso di colpevolizzare troppo chi non se la sente. Inevitabilmente, quello di settembre 2021 sarà un Salone del Mobile in tono minore – e questa non è certo una colpa del Salone né delle aziende partecipanti – e diverso dal solito. Il tempo per progettare è davvero pochissimo, siamo al limite dell’impossibilità di realizzare materialmente gli stand, soprattutto se non si trova subito una soluzione efficace per consentire ai montatori di lavorare vicini. Le istituzioni che hanno lanciato appelli, dovrebbero muoversi allo stesso modo, altrettanto velocemente, per risolvere i problemi logistici. Di nuovo, non è pensabile che si possa chiedere a un’azienda di fare effettuare un test a un costo esorbitante a tutti i montatori ogni 48 ore, o, peggio ancora, di chiederlo direttamente ai lavoratori. E anche per avere i vaccini validi, siamo al limite della fattibilità tecnica.

A questo punto, in ogni caso, ogni ulteriore discussione sarebbe inutile. Il Salone del Mobile ci sarà, gli appelli hanno avuto effetto. Ci auguriamo dunque che le polemiche si spengano, e soprattutto che si smetta di insultare gli imprenditori che oggi hanno dubbi, ma che sono gli stessi che il Salone del Mobile l’hanno creato, nel 1961. Che l’hanno fatto crescere, e sviluppare fino a diventare uno dei simboli del made in Italy. A spese loro, con il loro lavoro, con il loro impegno, anno dopo anno, senza chiedere niente a nessuno.

Buon lavoro a tutti, e ci vediamo dal 5 al 10 settembre a Milano, al Salone del Mobile 2021

A seguire, il testo integrale del comunicato  rilasciato ieri sera dal Salone del Mobile

Milano si prepara per una cinquantanovesima edizione all’insegna dell’unicità e dell’innovazione.
Un’edizione innovativa, iconica, unica. La cinquantanovesima edizione del Salone del Mobile.Milano si svolgerà dal 5 al 10 settembre 2021. Sarà con una veste inedita, attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende. A riprendere “il filo” di un discorso interrotto in presenza, ma non per relazione, contatto con mercato, professionisti, clienti o semplici appassionati.

Al termine di un costruttivo dibattito interno, di un intenso lavoro progettuale a cui ci siamo dedicati in queste settimane conclusosi con la totale condivisione e un voto unanime – in cui sono stati analizzati i punti di forza della Manifestazione, i valori storici e simbolici, quelli attuali e prospettici, la coerenza con il programma di rilancio dell’economia del Paese sotto la guida del nuovo Esecutivo, la rilevante condivisione della collettività, le aspettative sia di un pubblico professionale sia di quello generalista in Italia e nel mondo – i vertici del Salone del Mobile.Milano hanno definito i passaggi che nei prossimi giorni determineranno il percorso che porterà all’organizzazione dell’edizione di settembre.

Il progetto dell’evento 2021 – che è stato primariamente annunciato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e successivamente a tutte le istituzioni nazionali coinvolte e a quelle del territorio, nonché condiviso con il partner storico Fiera Milano – sarà affidato e coordinato da un curatore di fama internazionale e punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza al Salone del Mobile.Milano.

Il Salone, aperto a tutte le aziende espositrici internazionali e italiane, si terrà a FieraMilano Rho e vedrà mostre e percorsi tematici integrati con prodotti e le novità degli ultimi 18 mesi: questi dialogheranno con la nuova, inedita piattaforma digitale che sarà presentata a breve. Con attenzione e rispetto delle direttive e delle ordinanze di prevenzione e sicurezza previste per lo svolgimento di eventi fieristici.

Riteniamo che l’appuntamento del 5 settembre prossimo, sviluppi un potenziale di adesioni rilevante e una rappresentatività globale di prodotti, eccellenze e innovazioni del settore. Intorno alla cinquantanovesima edizione del Salone del Mobile.Milano – grazie al fattuale contributo di un territorio storicamente produttivo, fortemente dinamico e proattivo – si potranno sviluppare quelle iniziative e quegli eventi che in termini di clima e ambiente ne fanno un “unicum mondiale”.

“Sono fiducioso che grazie al supporto ricevuto dalle istituzioni, in primis dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dalla Presidenza del Consiglio, così come dagli altri Ministeri coinvolti e partecipi”–sottolinea Gianfranco Marinelli, Presidente di FLA Eventi SpA – “e alla volontà delle aziende di dare un contributo alla riuscita della manifestazione, saremo in grado di dare vita a un Salone innovativo e attrattivo sul piano internazionale e di qualità. Siamo consapevoli che il successo di una manifestazione come il Salone del Mobile.Milano sarà confermato dal fatto che i cittadini comprenderanno e apprezzeranno, ancora una volta, l’apporto che è in grado di dare al Paese in termini di crescita, immagine e credibilità. Sono orgoglioso di affermare che anche questa volta daremo il nostro contributo”.

Ringrazio il consiglio di Presidenza di FederlegnoArredo, i componenti del CdA di Federlegno Arredo Eventi e i nostri imprenditori per aver condiviso punti di vista, idee e necessità” afferma Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo “un lavoro di squadra che ci permetterà di organizzare un’edizione speciale, unica, come unico è il periodo che stiamo vivendo. Abbiamo vinto una grande sfida: dare alle aziende, dalle grandi alle piccole realtà, che rappresentano il tessuto della filiera, la migliore vetrina per valorizzare le eccellenze internazionali e del made in Italy”. “Ora proseguiremo in questa direzione – ribadisce Feltrin – come sempre in stretta sinergia con la Città di Milano. Gli attestati di stima e vicinanza, giunti in questi giorni da parte di tutte le istituzioni nazionali e locali, sono il riconoscimento migliore ai tanti imprenditori che negli anni hanno reso il Salone del Mobile un concept unico e ammirato nel mondo”.

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