Santiago Calatrava ha progettato il Padiglione degli Emirati Arabi a Expo 2020 Dubai, sostenibile e con tecnologie d’avanguardia
Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti, a cura di Santiago Calatrava, evoca un falco in volo. Il falco, infatti, che ricorre spesso nella cultura araba, è il simbolo degli Emirati ed è presente anche sul loro stemma. Il Padiglione, così, invita i visitatori ad esplorare la storia e il patrimonio culturale degli Emirati. Il Paese mediorientale, infatti, ha conservato il suo antico ruolo di crocevia tra est e ovest, trasformandosi in un hub globale.
Ispirato alle tradizionali tende dei beduini, il padiglione degli Emirati Arabi Uniti a EXPO 2020 Dubai si estende su una superficie di 15 mila metri quadrati. La vita nel deserto offre moltissimi spunti per le soluzioni sostenibili, e la sostenibilità è al centro del progetto del padiglione. La costruzione, infatti, utilizza materiali locali e tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico, la riduzione del consumo di acqua e l’ottimizzazione della qualità dell’aria interna.
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Le superfici inclinate del tetto e le grandi ali fluttuanti dell’edificio creano connessioni visive tra esterno e interno, e accolgono i visitatori da tutte le direzioni del sito di Expo in un’esperienza immersiva e multisensoriale. Le aree esterne che lo circondano consentono un flusso scorrevole di persone verso il Padiglione, mentre i ponti allineati strategicamente conducono verso il cuore dell’Expo, l’Al Wasl Plaza. [Txt: Arianna Callocchia]
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