Maison&Objet è la fiera che si svolge due volte all’anno presso il centro espositivo Paris Nord Villepinte. Il tema dell’edizione di gennaio, “Take Care!”, è stato sviluppato in modi diversi attraverso mostre e aree speciali.
Coloro che hanno avuto la fortuna di partecipare all’evento sono stati travolti dall’incredibile selezione di installazioni, brand e spazi che hanno riunito le comunità internazionali dell’home decor, del lifestyle e del design. Se invece non siete riusciti a partecipare, non temete – qui troverete i nostri highlights!
Andiamo con ordine e partiamo dall’ispirazione del tema dell’edizione di gennaio.
Il tema “Take Care!” a Maison&Objet
Il tema di gennaio si è concentrato su quattro pilastri: prendersi cura della propria persona, della natura, degli altri, del nostro patrimonio e delle nostre competenze.
Questi sono i valori che sono emersi durante l’evento, alludendo alla necessità delle persone di difendere le proprie passioni e le proprie convinzioni, in un momento in cui il mondo sta vivendo drastici cambiamenti sociali, politici ed economici. Il tema ha anche evidenziato un cambiamento nel ruolo dei consumatori, che interagiscono maggiormente con le aziende, mentre queste riflettono i loro valori e identità.
“Take Care!” mostra anche come le aziende siano incentivate a essere più trasparenti, inclusive ed ecologicamente responsabili nel loro rapporto con i consumatori. Sviluppato per sfidare la bellezza convenzionale a favore di un ideale di bontà etica, la manifestazione di quest’anno rispecchia un cambiamento fondamentale in atto nella mentalità di consumatori e aziende in tutto il mondo.
Vincent Grégoire, Direttore Creativo della società di consulenza e design NellyRodi, si è espresso così in un recente comunicato stampa:
“Nella scelta dei temi, partiamo sempre da un’attenta osservazione della società. Oggi siamo continuamente investiti da problemi ambientali, identitari e culturali. La società brama nuovi modelli che possono essere offerti dai brand fornendo soluzioni che proteggano l’ambiente e il saper fare, o che incoraggino gli individui a prendersi cura l’uno dell’altro o del proprio benessere. Il nostro interesse è rivolto a tutti coloro che si fanno sentire e che accettano questa sfida. Tutti i giovani under 25, quelli della Generazione Z, attendono con impazienza che si faccia qualcosa. Oggi c’è una nuova etica a dettare il comportamento dei consumatori”.
Gli highlights di Maison&Objet – gennaio 2023
I momenti importanti dell’edizione di gennaio di Maison&Objet sono talmente tanti che selezionarne solo alcuni è stato davvero difficile. Ma abbiamo fatto del nostro meglio per proporvi alcuni degli eventi ed esposizioni eventi abbiamo apprezzato di più.
La mostra Designer of the Year
La mostra Designer of the Year si è svolta presso il padiglione 7, dove è stato annunciato il vincitore del prestigioso premio omonimo: Raphaël Navot, residente a Parigi, nato a Gerusalemme. Il designer ha esposto The Apothem Lounge, un’installazione immersiva progettata per “ritrarre un’emozione visiva”. Gli spettatori sono rimasti affascinati dall’uso della luce e dalle texture da parte del designer, in grado di creare una delle esperienze più incredibili di tutto l’evento.
Rising Talent Awards
Ogni anno, i Rising Talents Awards di Maison&Objet mirano a dare visibilità al lavoro di designer emergenti provenienti dal paese selezionato. L’edizione di gennaio è stata dedicata alla Spagna, il paese che ha visto Valencia nominata Capitale Mondiale del Design nel 2022. La giuria di quest’anno ha quindi premiato il lavoro di Jaime Hayon, Álvaro Matías, Belén Moneo, Inma Bermúdez, Xavier Franquesa e Aude Tahon. I valori che accomunano questi designer sono creatività e passione, impegno e sostenibilità, innovazione e qualità.
La sezione “What’s New?”
L’edizione di gennaio di Maison&Objet ha introdotto tre nuovi spazi per dare una ventata d’aria fresca alla fiera.
Con Grounded, nel padiglione 2, François Bernard ha offerto la sua interpretazione del tema “Take Care!”, concentrandosi sul rapporto tra materie prime e piacere sensoriale. Nel padiglione 4, François Delclaux ha espresso il bisogno umano di rallentare, con il suo spazio Slow Hospitality. I visitatori sono stati invitati a salire a bordo del treno notturno creato dal designer, alla scoperta di tre destinazioni a tema, verso un futuro desiderabile. Infine, nel padiglione 7, Elizabeth Leriche ha invitato gli ospiti a fermarsi e respirare con lei con In The Air.
Future On Stage
Tra gli aspetti di cui Maison&Objet è più orgogliosa troviamo la sua abilità nel talent scouting. L’evento di gennaio ha visto l’introduzione di Future On Stage, l’evento in cui le giovani imprese dei settori del design, arredamento e lifestyle, hanno potuto esporre i propri prodotti; i tre vincitori avranno l’opportunità di partecipare alla prossima edizione della fiera. Il nuovo evento si rivela dunque un ottimo trampolino di lancio per i talenti del futuro.
I Talk della Maison&Objet Academy
Non si va a Maison&Objet solo per ammirare i progetti e restare incantati davanti a oggetti bellissimi.
L’evento di quest’anno ha infatti ospitato 20 conferenze nelle quali leader di settore ed esperti di design hanno approfondito diverse tematiche affascinanti, offrendo un punto di vista interno e spunti di riflessione.
Tra le conferenze più interessanti, “The Essence Of Ukrainian Design: Tradition, Emotion, Freedom” ha analizzato il modo in cui il popolo ucraino sta dimostrando resilienza e desiderio di libertà attraverso l’arte; i relatori di “Sensory Design: In Search Of Soothing” hanno parlato della trasposizione del nostro bisogno di comfort in una vita quotidiana stressante da parte dei designer attraverso un linguaggio sensoriale rilassante.
Questi erano i nostri highlights di Maison&Objet – gennaio 2023. Non vediamo l’ora che inizi la prossima edizione!
Tutte le immagini sono state gentilmente concesse da Maison&Objet e dai brand menzionati in questo articolo.
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