Una storia made in Italy
“In realtà, volevamo fare dell’altro”: è il titolo della mostra che celebra i 50 anni di attività di Agape, azienda nata sulle rive del Mincio nel 1973. Dalla provincia di Mantova, Agape si è diffusa in tutto il mondo, diventando uno dei migliori ambasciatori del made in Italy nel mondo, grazie alla capacità imprenditoriale dei fratelli Giampaolo ed Emanuele Benedini, e al talento creativo di Giampaolo.
Il titolo della mostra racconta il percorso di evoluzione di Agape, una felice avventura nata quasi per caso, incidentalmente. Una realtà imprenditoriale che rispecchia i valori famigliari e personali di chi le ha dato forma e continua a farla crescere, con un profondo legame con il suo territorio, Mantova e la sua provincia; e un’etica del progetto che è ricerca costante dell’unicità e della coerenza, un modo di essere e di vivere che ieri e oggi si traduce in una visione anticipatrice del bagno.
Il percorso di Agape è nato quasi per caso, ma fin da subito è stato vissuto con singolare dedizione e profondità. Fondata nel 1973 dai cugini Gianfranco e Luigi Benedini, con Giampaolo, giovane architetto e industrial designer, Agape ha cominciato a tracciare la strada attuale nel 1979, dopo l’ingresso in azienda di Emanuele, nel 1977, e l’uscita dei cugini, che hanno lasciato nel 1979.
Il bagno e il progetto
Fin dai primi anni, l’azienda segue un approccio progettuale, e introduce una concezione del bagno decisamente innovativa, per l’epoca. All’inizio è Giampaolo l’unico progettista, autore di numerosi progetti di grande successo. Tra questi Erion, sistema di mobili componibili in legno o, più tardi, le innovative vasche da bagno Spoon, o Woodline, con il suo utilizzo innovativo del legno curvato. Ma ben presto l’azienda ha aperto a collaborazioni con altri designer e architetti, dapprima con Enzo Mari e Pino Pasquali, e in seguito con molti altri, tra cui Patricia Urquiola, Gwenael Nicolas, Neri & Hu, Jean Nouvel.
Dall’incontro con Angelo Mangiarotti, oltre alle serie di lavabi Lito e Bihon, è nata la volontà di preservare l’eredità del Maestro, che ha condotto alla nascita di Agapecasa, nel 2012, proprio con la Collezione Mangiarotti.
La distribuzione innovativa
Agape si è distinta anche per la distribuzione innovativa: ai tempi in cui l’arredo bagno si vendeva principalmente nei saloni specializzati in idrotermosanitari, l’azienda mantovana ha avuto l’intuizione di rivolgersi ai negozi di arredamento. Coniugando distribuzione e servizi innovativi, Agape è stata anche fra le prime aziende a dotarsi di un suo studio di progettazione interna, Agape Studio, dedicato agli allestimenti dei propri partner distributivi e ai clienti privati.
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Il legame con il territorio
Oggi, Agape ha una sede produttiva a Governolo di Roncoferraro, e uno showroom immerso nel verde, tra gli argini del Mincio e del Po, a Bagnolo San Vito. Un forte legame con il territorio della provincia di Mantova, dunque, che si esprime particolarmente nel “Bosco”, lo showroom ricavato da un’azienda agricola dismessa. Uno spazio che è luogo di incontro, di progettazione e di convivialità, polo d’attrazione per architetti, collaboratori e clienti dove si respira ciò che è Agape, in un’atmosfera calda e autentica. Il legame dei fratelli Benedini con la città di Mantova, culla rinascimentale dell’arte di vivere, è dunque profondo e ricco di stimoli, anche per la sua posizione particolarmente felice.
A 50 anni dalla nascita, dunque, Agape si è consolidata in un’azienda produttiva, caratterizzata da sperimentazione e ricerca, che porta alta nel mondo la bandiera del made in Italy. Non male come risultato, per due persone che “in realtà, volevano fare dell’altro”.