Le nuove Suite del Faloria Mountain Spa Resort, hotel 5 stelle di Cortina d’Ampezzo, sono esempio di una nuova cultura dell’ospitalità che unisce il lusso alla tradizione di montagna
Il Faloria Mountain Spa Resort, a Cortina d’Ampezzo, arricchisce la sua offerta 5 stelle con cinque nuove Tofane Suite e una Penthouse Suite firmate da Flaviano Capriotti Architetti, studio milanese che nel 2019 si era già occupato dell’ampliamento dell’hotel.
Le nuove Suite del Faloria Mountain Spa Resort sono un omaggio alla natura e all’architettura locale
Le nuove Suite progettate da Capriotti, con spazi compresi tra 50 mq e 80 mq di superficie, sono perfettamente in armonia con il contesto paesaggistico che le circonda. L’estrema cura del dettaglio e il delicato equilibrio tra suggestioni alpine e design contemporaneo, infatti, definiscono un senso di lusso strettamente legato alla natura, all’insegna dell’eleganza e della discrezione. I materiali scelti sono quelli tipici dell’architettura locale: la pietra dolomia, il larice spazzolato, gli imbottiti in panno di lana, le maioliche color blu-verde a ricordare il colore dei laghi alpini. Tutti elementi che vengono riletti da Capriotti in chiave contemporanea, dando vita ad ambienti all’insegna di comfort ed esclusività. Ricche di dettagli, le Suite presentano tonalità calde e un delicato sapore domestico, grazie a elementi come il parquet, le boiserie in larice e le testate dei letti in lana imbottita con disegni della botanica classica della flora alpina.
Le Tofane Suites
Le tre nuove Tofane Suite, sviluppate su due livelli, offrono una vista magnifica sul gruppo più maestoso di tutta la Valle Ampezzana. Ognuna presenta un grande spazio living con ampi divani e tavoli da pranzo, due camere matrimoniali dotate di cabine armadi e bagni en-suite con comode docce e vasche free standing. Flaviano Capriotti Architetti, inoltre, ha recuperato e restaurato boiserie e soffitti storici in larice, integrandoli in nuove pareti con dettagli in legno di quercia tinto carbone e in tessuto color avorio.
Caratteristiche come la flessibilità e la connessione degli spazi diventano l’elemento centrale per soddisfare le esigenze di chi è alla ricerca di spazi di maggiori dimensioni e privacy: comunicanti tra loro, infatti, le suite possono essere unite per configurare un’unità di oltre 250 mq.
Penthouse Suite
Posizionata nel corpo centrale dell’hotel, la Penthouse Suite è caratterizzata da soffitti a doppia altezza in legno di larice, boiserie in lino imbottite con stampe floreali e tende in panno di lana nelle tonalità blu sport, colore iconico del brand “Faloria”. Al suo interno, elementi d’arredo realizzati su disegno dell’architetto Flaviano Capriotti convivono con pezzi di design di alcuni tra i più noti brand del made in Italy.
La flora alpina fil rouge progettuale dell’hotel
Uno dei dettagli che aggiunge maggior personalità all’intera struttura è la ricerca dettagliata che lo studio ha svolto sulla botanica alpina. L’Architetto Capriotti, infatti, ha selezionato dall’atlante Florae Austriacae del botanico settecentesco Nikolaus von Jacquin, 10 fiori tipici delle dolomiti riproducendoli sulle testate imbottite dei letti e in altri elementi dell’albergo. Il tema botanico diventa quindi una sorta di filo conduttore che tocca anche SPA, ambienti comuni e Ristorante per generare un racconto visibile e leggibile all’interno dell’albergo.
All’interno del Faloria Mountain Spa Resort gli ospiti possono rigenerarsi nel centro benessere SPA di 1000 mq con piscina semi-olimpionica di 25 metri, Calidarium, Vitality pool interna ed esterna, area relax e Fitness Center. Ma anche godere di un’esperienza culinaria esclusiva con vista sul paesaggio alpino grazie alle prelibatezze dello chef Giovanni Gagliardo, che propone un percorso gastronomico tra tradizione del territorio e cultura mediterranea. Al centro della sua cucina, infatti, si trovano ingredienti provenienti da piccoli produttori di Cortina e dintorni selezionati con l’intento di valorizzare realtà più sconosciute ed eco-sostenibili. L’ospite del Faloria Mountain Spa Resort si trova così inserito in un percorso sensoriale legato all’identità naturale dei luoghi, godendo di un ambiente caldo e accogliente che lo fa sentire come a casa.
Foto Andrés Otero