A Milano, in occasione della Design Week 2024, Palazzo Giureconsulti apre le sue porte al design olandese ospitando l’ottava edizione di Masterly-The Dutch
In occasione della Design Week 2024, Palazzo Giureconsulti, a pochi passi dal Duomo di Milano, ospiterà l’ottava edizione di Masterly-The Dutch. La grande manifestazione di design olandese che ha come protagonisti designer, artisti, artigiani, aziende e scuole olandesi, selezionati da Nicole Uniquole, curatrice e fondatrice dell’iniziativa.
L’edizione di quest’anno conta 85 partecipanti, ognuno con un diverso modo di rappresentare il design di oggi. Il programma sarà ricco di mostre e installazioni volte a illustrare la natura varia e dinamica del design olandese e a incantare appassionati di arte e design attraverso mobili d’avanguardia e installazioni digitali.
Anche l’edizione 2024 è sostenuta dall’Ambasciata e del Consolato dei Regno dei Paesi Bassi che dimostrano, ancora una volta, il loro impegno nel promuovere la creatività olandese fuori dai confini nazionali.
Palazzo Giureconsulti, palcoscenico dell’iniziativa
Palazzo Giureconsulti, nelle intenzioni della curatrice, non è mai solo il contenitore della mostra, ma è parte integrante dell’esperienza di visita: le installazioni, infatti, si fondono con i suoi saloni, trovando ispirazione in essi. Anche l’immagine coordinata di Masterly (dal catalogo, alla segnaletica, alle divise delle hostess), pensata dallo studio olandese Opera Design insieme alla curatrice, è ispirata agli stilemi del palazzo e contribuisce a rendere piacevole l’esperienza della mostra, restituendo quel senso di cura ed attenzione verso il pubblico, che ha sempre caratterizzato la manifestazione.
Masterly-The Dutch 2024. Il buono della tradizione, il bello del futuro
Masterly-The Dutch è un progetto in continuo movimento che proietta verso il futuro.
Quest’anno i lavori dei partecipanti restituiscono il senso di un vero e profondo cambiamento che non può più attendere: i progetti traducono parole talvolta usate in modo strumentale nella comunicazione, come innovazione, green, sostenibilità, riuso, in progetti concreti e reali. E, se pensiamo che il design rappresenti l’avanguardia, si è pervasi da un senso di fiducia e speranza per il futuro, guardando ai progetti in mostra dai quali emergono due filoni narrativi: tradizione e innovazione, a volte distanti e a volte intrecciati tra loro.
Stampa 3D e Intelligenza Artificiale
Il cambiamento nel mondo del design si presenta sotto diverse forme: l’utilizzo di macchine di stampaggio 3D, l’applicazione dell’AI nello sviluppo dei progetti, la ricerca e l’applicazione di materiali nuovi.
L’azienda Aectual, per esempio, in collaborazione con Phillips MyCreation, presenterà un’installazione interamente stampata in 3D che comprende un bar, un padiglione e un progetto di illuminazione.
Mentre Rollo Studio, tra i designer indipendenti partecipanti alla mostra, produce le sue lampade scultoree con la tecnica dello stampaggio 3D. Tra i tanti progetti sviluppati con il contributo dell’Intelligenza Artificiale, invece, particolarmente curioso è quello di Every Human Algorithmic Perfumery che accoglierà i visitatori nel salone d’ingresso, offrendo loro l’opportunità di avere un profumo personalizzato; infatti, grazie ai dati che le persone inseriscono nel sistema, l’Intelligenza Artificiale crea formule olfattive ad hoc.
Il ruolo dei materiali ecosostenibili nella progettazione del futuro
Tra i temi ‘sensibili’ a Masterly-The Dutch quello dei materiali è di sicuro il più indagato. A riguardo, infatti, si aprono scenari diversi: vi è chi utilizza materiali frutto di processi di produzione sostenibili, chi utilizza materiali ottenuti dagli scarti di altre produzioni, e chi invece si concentra sul tema del ri-uso.
Le sculture luminose di Lucas Zito, ad esempio, sono prodotte con PET riciclato, le lampade della collezione Layers, presentate da Philips MyCreation, sono create attraverso lo stampaggio di un bio materiale. Mentre le sedute di Primo Arets sono costruite a partire da legni di scarto.
The Visionary Lab unisce, sotto il cappello del progetto Icons Re/Outfitted, due marchi iconici come Vitra e Levi’s©, ri-vestendo e reinterpretando alcune storiche sedute del brand svizzero con pre-loved denim.
MYCOTEX invece, è un bio-materiale, simile alla pelle, creato in laboratorio dal compostaggio dei funghi, che grazie alle macchine a stampaggio 3D di Neffa, si trasforma in oggetti di vario tipo ed utilizzo.
La mostra ROOTS by Simone van Es
A Masterly-The Dutch si terrà ROOTS by Simone van Es, mostra che sottolinea l’impegno di una serie di artisti e designer verso le urgenti problematiche ambientali celebrando la bellezza intrinseca della terra e l’importanza delle proprie radici (da qui il titolo).
L’industria del design olandese ha conosciuto un enorme sviluppo nel campo dei materiali a base biologica. Letame di cavallo, alghe, funghi, bucce di mela, fondi di caffè, lino, girasole, sono alcuni degli scarti impiegati per sviluppare soluzioni circolari, essenziali per preservare la terra, dove per terra si intende il terreno, il suolo, in questo caso quello olandese, sottoposto a numerose sfide e difficoltà.
Con il contributo di artisti come Claudy Jongstra e Diana Scherer, ROOTS indaga l’origine, il nucleo, i tipi di suolo, le opportunità, le minacce, gli animali e le colture della terra olandese. Ma anche i materiali e i prodotti (per costruire) che possono essere raccolti, creati o riutilizzati a partire dal suolo.
Tradizione e innovazione si incontrano
A Masterly saranno numerosi gli esempi di designer e brand che uniscono l’antico saper fare alle nuove tecniche di produzione. Le aziende Van Besouw o FritsJurgens, ad esempio, interpretano il presente spingendo la ricerca verso nuovi materiali e nuove tecnologie, oppure aziende olandesi, simbolo dell’eredità del passato, quali Royal Delft e Dutch Originals, con Richard Hutten e Maarten Baas, rileggono la tradizione attraverso i codici estetici della contemporaneità. Non mancano esempi, in tal senso, anche tra i designer: Robert Bronwasser, Aleksandra Gaca, che si muovono entro il perimetro di una ricerca in equilibrio tra maestria artigianale e tecnologia futuristica.
La tradizione pura è incarnata, per lo più, dalle aziende impegnate nella produzione di arredi in legno ed imbottiti. Brand come Nilson Beds, Vonn Jansen, Item, e nel tessile, Halle Design e LCD Textiles, traggono linfa vitale dall’heritage, inteso come patrimonio di esperienza e know-how a cui attingere, sinonimo di qualità e longevità dei prodotti.
Le collaborazioni speciali: Catawiki / Curated by Nicole Uniquole
Non mancano, ad ogni edizione di Masterly, prestigiose ed inattese collaborazioni. Quest’anno è la volta di Catawiki, il più noto ed autorevole sito d’aste online per oggetti speciali, fondato in Olanda nel 2008.
La presentazione di Catawiki a Palazzo Giureconsulti riunisce una serie di creatori che sono stati incaricati da Nicole Uniquole e dagli esperti di design della piattaforma, di progettare un pezzo ispirato ad un mobile iconico di designer di fama mondiale come Eames e Le Corbusier.
Le opere dei designer, fra gli altri, Stefan Scholten, Laurene Guarneri, Mae Engelgeer, Nynke Koster, saranno esposte a Masterly per tutta la settimana, e saranno poi le protagoniste di un’asta online intitolata “Homage”.
L’agenda di Masterly 2024
Durante la Design Week il programma della settimana a Masterly-The Dutch sarà davvero intenso. Agli eventi ormai tradizionali della manifestazione, se ne aggiungono quest’anno altri: la Sala Conferenze al primo piano, sarà teatro di una serie di incontri nei quali i designer e gli artisti della mostra Roots, a partire dall’ ideatrice del progetto, Simone van Es, racconteranno i loro progetti sperimentali, fornendo al pubblico elementi per approfondire e meglio comprendere i temi e gli esiti delle loro ricerche.
Mercoledi mattina l’Architects’ Talk avrà come relatore Federico Pompignoli, di PMP Architecture, studio fondato dopo la lunga collaborazione con OMA, durante la quale è stato project leader di Fondazione Prada Milano e si è occupato di altri progetti come l’ampliamento del Museo di Arte di Buffalo, la nuova sede americana della casa d’asta Phillips a New York, il Garage Museum a Mosca.
Infine, come accade dalla prima edizione, a chiusura della manifestazione, domenica 21 aprile, i milanesi sono invitati a Palazzo Giureconsulti, per ricevere dalle mani di Nicole e dello staff di Masterly, un’esemplare di Orchidee Nederland.