Un progetto innovativo restituisce nuova luce alla celebre scultura, esaltando ogni dettaglio con tecnologia sostenibile e un design accurato
In vista del Giubileo del 2025, la Fabbrica di San Pietro ha intrapreso una serie di lavori di restauro per garantire la migliore visibilità e sicurezza della Pietà di Michelangelo, uno dei tesori più ammirati della Basilica di San Pietro. Tra gli interventi, spicca il nuovo progetto illuminotecnico realizzato da iGuzzini, che ridisegna l’illuminazione della scultura in marmo, arricchendo l’esperienza visiva per i pellegrini e i visitatori.
iGuzzini: un’illuminazione che rispetta la visione dell’artista
Già alla fine del 1400, Michelangelo aveva studiato attentamente la luce, modellando le superfici del marmo affinché anche la fiamma di una candela potesse esaltare la scultura. Con il nuovo progetto illuminotecnico, iGuzzini, in collaborazione con i lighting designer Guido Bianchi e Nicoletta Rossi, restituisce alla Pietà una luce che onora la visione dell’artista, migliorandone al contempo visibilità e sicurezza.
L’innovazione tecnologica: Sipario, il nuovo proiettore di iGuzzini
Il cuore del nuovo impianto di illuminazione è il proiettore Sipario di iGuzzini, un dispositivo studiato per il museo e l’illuminazione di opere d’arte. Con ottiche brevettate Opti Beam Reflector, il proiettore garantisce un fascio di luce preciso e omogeneo, esaltando ogni dettaglio della scultura. Il risultato è un’illuminazione che valorizza la Pietà, facendo emergere le sfumature più sottili del marmo, rendendo ogni angolo della scultura visibile nella sua pienezza.
Un progetto sostenibile e adattabile
La soluzione tecnologica adottata è pensata per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza, rispettando l’ambiente. Il sistema Sipario, infatti, è realizzato con materiali riciclati e riciclabili, facilmente disassemblabili per una manutenzione semplificata. La sua capacità di adattarsi a diverse esigenze illuminotecniche, inoltre, consente di creare scenari di luce variabili, a seconda delle necessità e degli eventi, grazie alla gestione tramite sistema di controllo KNX.
Scenari luminosi: una visione completa della Pietà
Il nuovo sistema illuminotecnico è articolato in quattro scenari luminosi, ognuno dei quali offre una lettura differente dell’opera. Dallo scenario “scultoreo”, che esalta la plasticità del marmo con un gioco equilibrato di luci e ombre, a quello “di taglio”, che crea un effetto emozionale di forte impatto sulla Pietà. Ogni scenario è studiato per evidenziare particolari dettagli, come il volto della Vergine o il Crocefisso, offrendo una percezione complessiva che arricchisce l’esperienza spirituale e visiva.
La nuova illuminazione non solo rende la Pietà ancora più affascinante, ma aiuta anche a evidenziare gli elementi teologici e devozionali dell’opera, rendendola comprensibile in tutta la sua profondità. Con questo intervento, iGuzzini dimostra come tecnologia e arte possano integrarsi per valorizzare il patrimonio culturale mondiale.
Foto: Matteo De Mayda