Da oggi, venerdì 7 febbraio, al 13 aprile 2025 Triennale Milano presenta la mostra Franco Raggi. Pensieri instabili, a cura di Marco Sammicheli e Francesca Pellicciari, con progetto di allestimento dello studio Piovenefabi, allestita nella Design Platform, spazio all’interno del Museo del Design Italiano dedicato a temi e figure chiave del contemporaneo.
Franco Raggi, architetto, designer e intellettuale
L’esposizione presenterà un approfondimento su Franco Raggi, architetto, designer e intellettuale, attivo sulla scena italiana e internazionale da mezzo secolo, che ha partecipato alle attività dei gruppi del Radical Design e ha collaborato con lo Studio Alchimia. Il percorso dei visitatori si articola in alcuni capitoli fondamentali del lavoro di Raggi nei campi del design di prodotto, dell’allestimento, degli interni, del disegno, e dell’editoria legata al dibattito sul ruolo dell’architettura nella società.
Prende così forma un grande racconto dentro al quale albergano una serie di oggetti, progetti, disegni e film, selezionati per descrivere la vita e la storia professionale dell’architetto, in particolar modo attraverso i tanti momenti in cui è entrato in contatto con Triennale Milano, a partire dal 1973, anno in cui ha partecipato alla 15ª edizione dell’Esposizione Internazionale.
Una sperimentazione dedicata al display del design
Il progetto espositivo, ideato dallo studio Piovenefabi, rappresenterà una sperimentazione dedicata al display del design, tema che viene indagato in tutte le mostre realizzate nella Design Platform di Triennale. L’allestimento si materializzerà in una roulotte, attraverso la quale si accederà a una grande tenda nella quale saranno rappresentate le diverse anime della carriera di Franco Raggi: quella di architetto e progettista, esplicitate da una costruzione a pannelli contenente una serie di fotografie dedicate al suo lavoro con lo spazio, tra cui case e architetture d’interni e da una sezione con alcuni oggetti, come lampade, sedute e complementi d’arredo; quella dedicata al suo lavoro nelle riviste, in cui si troveranno alcune copertine di “Casabella” e “MODO”, oltre a disegni, taccuini ed estratti dalla sua vastissima produzione scritta; infine la parte dedicata ai disegni, che racconterà molte delle sue sperimentazioni grafiche. All’interno è ospitata anche la Tenda Rossa del 1974.
L’esposizione sarà completata da una sezione contenente immagini di allestimento, di happening, e di mostre, tra cui alcune realizzate anche in Triennale; sarà inoltre visibile un film inedito, realizzato da Francesca Molteni, in cui Franco Raggi si racconta prima persona.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo, edito da Electa in italiano e inglese, con testi di Stefano Boeri, Marco Sammicheli e Francesca Pellicciari e saggi di Ambra Fabi e Giovanni Piovene, Emanuele Quinz, Barbara Radice, Léa-Catherine Szacka, Davide Trabucco.
L’ Exhibition lighting partner D’Alesio e Santoro, i Technical partner Laterite, e Terreal Italia, e i partner istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono Triennale Milano per questa mostra.
Franco Raggi, biografia
Nato a Milano nel 1945, dopo la laurea in architettura nel 1969 presso il Politecnico di Milano, Franco Raggi collabora con lo Studio Nizzoli Associati, si dedica alla scrittura e al disegno e collabora con riviste di settore, in particolar modo “Casabella” e “Modo”, che dirige dal 1981 al 1983. Collabora all’organizzazione di mostre per la Biennale di Venezia 1975-76 e in più occasioni per Triennale Milano nel 1973 e nel 1985. Per Triennale nel 1980 cura la sezione La sistemazione del design – Inizio di un censimento, verso la raccolta, nel 1983 con Francesco Trabucco la mostra Le case della Triennale e nel 1988, nell’ambito della 17ª Esposizione Internazionale Le città del mondo e il futuro delle Metropoli, cura con Denis Santachiara la sezione Design: I comportamenti negli spazi pubblici, semipubblici e privati. Dal 1977 affianca all’attività di architetto quella di designer lavorando, tra gli altri, per FontanaArte, Kartell, Poltronova, Barovier&Toso, Luceplan, Artemide, Danese, Firmamento Milano e Zeus. Sue opere sono conservate nelle collezioni di Triennale Milano, Museo FRAC di Orleans, Centre Pompidou di Parigi, MoMA di New York, Museo della Ceramica di Savona.