Dal 20 al 25 giugno, la settima edizione del Festival promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma esplora il ruolo sociale dell’architettura tra mostre, itinerari urbani, talk e installazioni temporanee
Torna nella Capitale FAR – Festival dell’Architettura di Roma, ideato e promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia. Giunta alla sua settima edizione, la manifestazione si svolge dal 20 al 25 giugno 2025 all’Acquario Romano e alla Casa dell’Architettura, con un ricco programma di eventi, talk, lecture, mostre e installazioni che mettono al centro il rapporto tra architettura, territorio e società. L’obiettivo? Riconnettere l’architettura alla quotidianità urbana e alla vita dei cittadini, riaffermandone il valore culturale e civico.

Internazionalità e confronto con il presente
Tra gli ospiti internazionali della nuova edizione di FAR – Festival dell’Architettura di Roma 2025 spiccano nomi di rilievo come Tatiana Bilbao (Messico), Giancarlo Mazzanti (Colombia), Amelia Tavella (Corsica) e Ulisses Studio (Spagna), protagonisti di lecture che dialogano con la scena romana e nazionale. Il Festival alterna incontri sul presente e riflessioni sul futuro dell’architettura, con una lettura stratificata tra passato, presente e futuro.
Architettura in movimento: gli itinerari urbani del Festival dell’Architettura di Roma 2025
Le mattine del Festival sono dedicate agli Itinerari attraverso l’Architettura, veri e propri percorsi esperienziali nei quartieri storici e periferici di Roma. Dalla via Appia al Rione Esquilino, dalla Stazione Termini alle periferie, fino a focus su fotografia e architettura ostile, i percorsi mettono in luce le potenzialità – e le fragilità – del tessuto urbano romano, raccontate da architetti e urbanisti attraverso lo sguardo del progetto.

Design e cultura: MATCH! e le collaborazioni creative
Torna anche per FAR 2025 MATCH, Design!, il format curato da Alessandro Gorla e Paolo Casicci che mette a confronto designer e critici sui temi della materia e dell’abitare. Ampio spazio è dedicato alle collaborazioni con realtà culturali e giovanili come Scomodo, Roma Diffusa, Ottavo Colle e Urban Experience, per una visione condivisa e partecipata dell’architettura.
Cinema, fotografia e installazioni: l’architettura raccontata in altre lingue
Il cinema offre un altro canale per riflettere sull’architettura contemporanea, con proiezioni come “Mies van der Rohe, le linee della vita”, “La casa di Cini Boeri” e un talk con il regista Gabriele Mainetti su “La città proibita”. La fotografia è protagonista della mostra Vulnerabilità Analogica. Spazio Corpi Figure, a cura di Ernesta Caviola, mentre un’intera sezione esplora il ruolo delle installazioni temporanee con il progetto vincitore della call pubblica “Edicola”, dello studio AUT AUT Architettura.
Architettura come processo collettivo
Il Festival continua a sperimentare pratiche partecipative e progettuali con laboratori nei Municipi IV e V, attraverso una call gratuita per la realizzazione di installazioni temporanee. Le Colazioni con l’Architetto (ore 8:00–11:00) rappresentano una novità dell’edizione 2025, unendo convivialità e confronto con architetti e designer in luoghi simbolici della città.

Festival Architettura di Roma 2025: un’occasione per riattivare il legame tra architettura e cittadini
«Il Festival dell’Architettura di Roma – sottolinea la Direttrice Alice Buzzone – vuole dare nuova luce all’architettura, come strumento di trasformazione collettiva. Attraverso atti concreti, installazioni, call, eventi e partecipazione, si riscopre il ruolo dell’architetto come figura fondamentale per la qualità dello spazio urbano quotidiano».
Tutti gli eventi del Festival dell’Architettura di Roma 2025 sono gratuiti e a ingresso libero, fino a esaurimento posti. I professionisti possono accedere ai crediti formativi iscrivendosi tramite il portale della formazione dell’Ordine degli Architetti di Roma:
👉 formazione.architettiroma.it