Mars Case, dello studio cinese OPEN Architecture, è una capsula-prototipo per le situazioni di emergenza
In una situazione di necessità, si può verificare l’esigenza di riciclare aria, acqua, cibo e persino rifiuti: per questo, gli architetti dello studio OPEN Architecture hanno progettato Mars Case, una capsula di 2,4 x 2,4 x 2 mt, che associa design, tecnologia e architettura.
La struttura di Mars Case è organizzata in due aree. Il primo spazio, a forma di cubo, è considerato un modulo di servizio e ospita ambienti per funzioni biologiche e tecnologiche, cucina e bagno. La seconda area, dalla forma sferica, è progettata per le attività più spirituali, come leggere, rilassarsi e dormire. Alla base, un grande quadrato bianco di 2×2 mt, pavimento di giorno e letto king-size di notte.
Finestre rotonde danno la sensazione di guardare il mondo da un oblò. I vari elettrodomestici interni (dell’azienda cinese Xiaomi) possono essere collegati in modalità wireless, controllati tramite smartphone e integrati in un unico prodotto chiamato The Home.
La capsula è in grado di generare energia, aria, acqua in un ecosistema integrato, riducendo al minimo il consumo di risorse. Un progetto sostenibile, con zero sprechi e adatto a numerose situazioni (anche di emergenza), che può essere collocato ovunque sulla Terra (o altrove), fa riflettere sul futuro e sulle possibilità dell’abitare. [Paola Molteni]