Hortensia, la poltrona fiorita che racconta una storia
La poltrona Hortensia ha una storia interessante. In origine, era un rendering su Instagram, che è diventato virale in poco tempo. La gente la vedeva e la chiedeva, anche se in effetti la poltrona ancora non c’era, così Andrés Reisinger, il designer, ha cominciato a porsi il problema di realizzarla e ha coinvolto Júlia Esqué, designer di tessuti. Insieme, i due designer, hanno fatto un progetto reale, arrivando a dare forma a una poltrona comoda e avvolgente, dall’effetto visivo sorprendente, grazie all’abbraccio di 30.000 petali di morbida seta.
A quel punto, si è resa necessaria la ricerca di un partner per la produzione industriale, che hanno trovato in Moooi. Sia per la tradizione olandese nella coltivazione dei fiori, sia per l’abilità nella produzione industriale, Moooi si è rivelato il partner adatto per realizzare la poltrona, presentata nel mese di aprile. Arrivare al prodotto di oggi, ha richiesto circa due anni di lavoro, forse anche per la pausa forzata dovuta al Covid.
Oggi, Hortensia di Moooi è una poltrona rivestita con oltre 30.000 petali tagliati al laser, disponibili in due colori: Petal Pink e Petal Grey. Nelle intenzioni dei designer, la poltrona è adatta sia per l’uso domestico, sia per il contract, per spazi come lobby di hotel o ristoranti. Attualmente, è in tessuto Petal, disegnato da Júlia Esqué appositamente per l poltrona, la cui forma è invece a cura di Andrés Reisinger.
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In futuro, la poltrona Hortensia sarà disponibile in tutti i tessuti della collezione Moooi. I clienti potranno scegliere il tessuto direttamente dal sito, grazie a un configuratore, che comprende anche i tessuti ella serie Extinct Animal Fabric.