Il design olandese è tornato a Palazzo Turati per la Milano Design Week 2022
Masterly-The Dutch in Milano, la grande manifestazione dedicata al design olandese, è tornata a Milano anche nel 2022. Diventata ormai un caposaldo del Fuorisalone, è tornata nella sede storica di Palazzo Francesco Turati per la sesta edizione. A cura di Nicole Uniquole, la rassegna ospitava anche quest’anno designer, artisti, artigiani e aziende olandesi.
“Quando ha immaginato la prima edizione di Masterly nel 2016, l’obiettivo di Nicole Uniquole era fondere innovazione, artigianato e competenza artistica e industriale olandesi, da esporre in una grande manifestazione nella capitale mondiale del design”, ha dichiarato Willem Van Ee, Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia. L’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia, infatti, sostengono attivamente l’evento.
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Cuore pulsante dell’iniziativa è stato anche quest’anno Flowers Hand-Out, l’omaggio floreale in collaborazione con Orchids Netherlands. Centinaia di orchidee olandesi hanno accolto i visitatori nel Cortile d’Onore, insieme all’opera Animal Factory del designer Luca Boscardin. Il cortile ospitava inoltre le sculture in bronzo dell’artista Nancy Faas, le cucine per esterni Pillen Group e le sedie di Kullar, verniciate con le vernici ecosostenibili di Cooloo.
A Masterly-The Dutch in Milano 2022, designer affermati ed emergenti, e nuovi brand
Le sale al piano terra del Palazzo ospitavano alcune mostre individuali, tra cui FritsJurgens, Van Besouw, Monasch by Best Wool, Blok & Carina e BN International. Inoltre, qui erano esposti i prodotti delle aziende MONDiLAB, My Suncruiser, Sodalime. In mostra anche alcune nuove realtà della scena olandese, come Studio Lawrence con i suoi mobili e imbottiti, o Atelier Robotiq con le sue eteree lampade in fibra sintetica. Marco Lopulalan ha presentato i suoi vasi di vetro, realizzati recuperando una tecnica artigianale olandese risalente agli anni ’20. Lo studio di Rotterdam 75B, reinterpretando in chiave moderna il tema dello stendardo, ha realizzato una serie di arazzi dedicati alle città italiane, scegliendo con acutezza e ironia i simboli caratteristici di ognuna di loro.
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Al piano nobile, l’artista e designer Claudy Jongstra ha esposto Weved, un’opera ideata per recuperare la tradizionale lavorazione della lana ,che in Olanda è ormai scomparsa; lo Studio Floris Schoonderbeek ha presentato i suoi primi due prodotti sviluppati in collaborazione con Regained, nuovo marchio di social design; HMC Vocational College ha mostrato i lavori dei suoi migliori studenti impegnati nella progettazione di mobili e arredi, ma anche scarpe e cappelli.
Nelle Sale Nobili sono stati esposti, tra gli altri, i paraventi in stampa 3D di Aectual; la lampada Ballerina di Studio Elise Luttik; le piccole serre da casa di Atelier René Knip e i mobili intarsiati del brand Vonn Jansen. Fiore all’occhiello di queste sale è stato il progetto di allestimento, a cura di Nicole Uniquole e caratterizzato da una grafica ispirata alle tappezzerie delle Sale Nobili, ideata da Bert Timmermans, designer del brand Workingbert. e da una sequenza di tavoli espositivi sulle cui superfici è stato stampato, da Blok Plaatmateriaal e Abet Laminati, il motivo grafico principale. [Txt Arianna Callocchia / Foto Nicole Marnati]