Il MAXXI di Roma ospita fino al 26 maggio 2024 una mostra immersiva su Alvar Aalto
A Roma il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI° ospita, fino al 26 maggio 2024, la mostra AALTO – Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto. L’esposizione, curata da Space Caviar e patrocinata dall’Ambasciata di Finlandia in Italia, offre la possibilità di scoprire alcuni dei capolavori di architettura e design finlandesi più significativi del XX secolo firmati dallo Studio Aalto.
Al MAXXI edifici e oggetti diventati icone dell’architettura e del design moderno offrono ai visitatori l’opportunità di conoscere l’impegno di Alvar Aalto (1898-1976), insieme alla sua prima moglie Aino Marsio (1894-1949) e poi alla seconda Elissa Mäkiniemi (1922-1994), nel porre l’uomo al centro di ogni progetto.
’“La vera architettura esiste solo quando pone al centro l’essere umano” Alvar Aalto (1958)
In mostra disegni originali, foto storiche e modelli in scala di undici progetti realizzati, tra gli anni Venti e i primi anni Ottanta, in Finlandia, Italia e Stati Uniti dallo Studio Aalto. Studio di architettura e design che, fondato in Finlandia nel 1923, si è sempre impegnato nel porre l’esperienza umana al centro della propria visione progettuale.
I progetti esposti al MAXXI di Roma dello studio AALTO
Tra le tante opere dello studio AALTO esposte al MAXXI di Roma, il noto Sanatorio di Paimio in Finlandia (1929 – 1933), concepito come uno strumento medico per favorire la guarigione dei pazienti; la Villa Mairea a Noormarkku in Finlandia (1937 – 1939), uno degli edifici simbolo dell’architettura del XX secolo; la Casa sperimentale sull’isola di Muuratsalo, in Finlandia (1952 – 1954); la Chiesa e centro parrocchiale di Riola di Vergato, in Italia (1966 – 1980), progetto realizzato dopo la morte di Aalto che testimonia il suo forte legame con l’Italia.
In mostra anche una selezione di tessuti, lampade, oggetti in vetro, arredi per bambini, mobili e complementi di arredo diventati icone del design moderno, come ad esempio la sedia Paimio (1932), lo sgabello Stool 60 (1933) e il vaso Savoy (1936).
La fotografia di Ramak Fazel
Parte integrante dell’esposizione è anche il progetto FPO (For Position Only) di Ramak Fazel invitato dal MAXXI ad esplorare con la sua macchina fotografica le architetture dello Studio Aalto e il loro impatto sulla vita attuale delle comunità in Italia, in Finlandia e negli Stati Uniti.
Pezzi iconici e volumi storici su Aalto
Una reading room, arredata con alcuni dei mobili della storica azienda finlandese Artek, invita i visitatori alla lettura di alcune delle opere più significative su Aalto. Tra i tanti volumi in consultazione troviamo anche quello di Heikki Aalto-Alanen, nipote di Aino e Alvar Aalto, edito in Finlandia da Otava nel 2021 e pubblicato in italiano da Salani Editore a Dicembre 2023.
Una ricostruzione in scala 1:1 dell’iconica kidney pool della Villa Mairea a Noormarkku in Finlandia (1937 – 1939) accoglie i visitatori all’ingresso della Galleria KME invitandoli a sperimentare una delle opere di Aalto.
Hide and Seek in Architecture
Un ambiente VR di Meta Quest offre ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza immersiva attraverso Hide and Seek in Architecture. Un videogioco realizzato in occasione della mostra dallo studio Space Caviar in collaborazione con Meta che invita il giocatore a nascondersi nella Casa Sperimentale a Muuratsalo in Finlandia.
MAXXIperTUTTI
Infine, un’area espositiva allestita con modelli tattili e disegni in rilievo offre a tutte le persone con difficoltà uditiva e visiva la possibilità di poter esplorare la mostra grazie al progetto di accessibilità MAXXIperTUTTI (finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, nell’ambito del bando del Ministero della Cultura “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”).
Testo a cura di Arianna Callocchia