Icona Architetti Associati presenta una casa per libri e persone, concepita come un nido foderato di volumi dagli spazi flessibili e confortevoli
Ogni progetto ha una genesi particolare, alcuni progetti più di altri. Nel caso del refurbishing di questo appartamento nel cuore di Milano, le istruzioni di incarico per lo studio Icona Architetti Associati si presentavano particolarmente originali. La consegna era quella di creare una abitazione confortevole, non solo disegnata intorno all’esistenza della coppia di committenti ma anche funzionale al loro incredibile patrimonio bibliografico, consistente in oltre alcune migliaia di volumi cartacei.
Una casa per i libri e le persone
Nasce così Il Nido di Carta di Icona Architetti Associati: una casa per libri e persone. Il libro e la carta sollevano una serie di questioni non da poco sul piano architettonico, perché per natura non danno né volume né struttura. Al tempo stesso, però, il libro è anche un oggetto estremamente maneggevole e il suo costituente, la carta, un materiale di grande flessibilità.
Selezionando questi due aspetti della metafora bibliofila, cioè affordance e flessibilità, Icona Architetti Associati è dunque riuscita a sviluppare il sogno dei committenti creando un vero e proprio “paper nest”, ossia, un Nido di Carta foderato e rivestito di libri e di librerie, presenti in ogni stanza, persino in cucina e nel bagno padronale.
Al centro di questo nido lo studio ha poi collocato una mirabolante macchina libresca, una libreria a tutt’altezza che si apre e si chiude esattamente come un volume di carta, rendendo così fluidi gli spazi, che si aprono e si chiudono a seconda delle diverse necessità di “lettura” dello spazio.
Il Nido di Carta: un progetto di Icona Architetti Associati
La pianta del Nido di Carta si presenta allungata e distribuita prevalentemente su un lato, con la sola cucina affacciata sull’altro lato. Questa distribuzione esigeva già, di per se stessa, una segmentazione non consuetudinaria degli ambienti, a cominciare dall’ingresso. Quest’ultimo è una sorta di hall dalle dimensioni ridotte, un portale su cui si aprono rispettivamente sulla destra la cucina e, sulla sinistra, l’accesso al living e al resto della casa.
Entrambe le aperture, parallele, esibiscono un rivestimento caldo in legno di castagno. In cucina tale rivestimento copre una parete scorrevole a filo muro, dietro cui si dischiude lo spazio attrezzato per la preparazione dei cibi. Dall’altro lato, la parete lignea compone una libreria a ponte dotata di profondità grazie a cui si crea una separazione che guida l’ospite verso il living.
Il cuore pulsante del nido
Il living è il cuore pulsante del Nido di Carta progettato da Icona Architetti Associati. Lo sguardo è immediatamente catturato, sullo sfondo, dalla grande libreria a tutta parete che chiude la profondità del soggiorno. Come il meccanismo nascosto di un carillon, la parete si apre piegandosi lungo le linee verticali delle spallette, che si piegano di 180 gradi dischiudendo la profondità e mettendo in comunicazione il soggiorno con lo studio. Questo movimento fluido, che si ispira al gesto che facciamo quando voltiamo la pagina di un libro, è reso possibile da un sistema di cerniere semplice quanto ingegnoso.
La parete foderata da librerie, che fa da raccordo tra il soggiorno e lo studio, si prolunga fino alla zona notte. Questo sistema di librerie è interrotto da un altro spazio onirico e originale: un divanetto rosa antico circondato, anch’esso, da mensole piene di libri e da un’accurata selezione di pagine appese alle pareti appartenenti a libri diversi che, lette una dietro l’altra, compongo il romanzo sentimentale della coppia dei committenti.
Una casa cucita su misura
Al di là dello studio e del backdrop, annunciata da una parete pivotante, si inaugura la zona notte, con le due camerette, un bagno, la camera padronale con guardaroba e bagno privato. L’armadiatura lungo il corridoio, così come il guardaroba e le librerie delle stanze, sono stati tutti progettati e costruiti custom sulla base delle minuziosissime indicazioni dei committenti. Anche il mobilio dello studio e della cucina è bespoke.
È percepibile un’ispirazione quasi borgesiana in questo progetto, fatto di librerie-pareti che si sfogliano come libri contenenti altri libri: in Nido di Carta, dunque, non è altro che un contenitore magico, che include e dischiude altri spazi e nuovi mondi.
Foto Monica Spezia