Il rumore del silenzio, il benessere parte dai suoni

Quanto è importante vivere e lavorare in uno spazio isolato acusticamente? Influisce
davvero sul nostro benessere e sulla nostra produttività? Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Monica Accordini, psicologa e psicoterapeuta.

Suoni e benessere, uno stretto legame

Qual è il legame tra il suono ambientale e il nostro benessere psicologico?
Svariati studi mostrano ormai una stretta correlazione tra benessere psicologico e rumori ambientali. Il livello di rumore in uno spazio, specie se si tratta di rumori urbani (traffico, clacson, ecc) o di rumori di macchinari o vociare costante, possono impattare negativamente sul livello di stress e sul tono dell’umore, andando a incidere quindi sulla produttività. Anche la percezione individuale del livello di rumore di un ambiente è cruciale: persone altamente sensibili (HSP) o persone che rientrano nello spettro autistico possono avere una soglia di tolleranza più bassa ai rumori ambientali.

In che modo può influenzare la nostra concentrazione e creatività?


La presenza di rumori costanti quali ad esempio rumore di macchinari, conversazioni o squilli del telefono possono incidere negativamente sul livello di stress, sulla capacità di concentrazione
e dunque determinare un calo di produttività e perfino il burnout. In questo senso, alcuni studi dimostrano che, sebbene favoriscano la socializzazione e le interazioni, gli ambienti open space possono risultare particolarmente distraenti e mancare della privacy necessaria per svolgere la propria mansione.
Se è vero che alcuni rumori sono percepiti come fastidiosi, è anche vero che rumori naturali o i white noise possono invece promuovere un senso di benessere e dunque favorire la concentrazione.

La nuova parete fonoassorbente di Slalom in plastica rigenerata GRS abbinata al legno certificato FSC ®


Barriere fonoassorbenti, una soluzione per spazi di lavoro silenziosi

Quali sono le caratteristiche acustiche ideali di un ambiente di lavoro per favorire la produttività e il benessere dei dipendenti?


Sebbene non vi siano indicazioni univoche in tal senso, un buon ambiente di lavoro è quello che bilancia spazi dedicati alla socialità e allo scambio a spazi privati, lasciando al lavoratore la possibilità di scegliere il luogo più consono alla propria attività. Inoltre, spazi di lavoro particolarmente rumorosi potrebbero dotarsi di separatori o barriere fonoassorbenti in modo da limitare il disturbo.

Quanto l’estetica unita al colore di elementi così tecnici può rafforzare la sensazione di benessere?

Moltissimo. Passiamo al lavoro molte ore della nostra vita e farlo in un ambiente visivamente appagante può incrementare il nostro benessere, anche favorendo il nostro senso di affiliazione al marchio. È inoltre dimostrato che un ambiente confortevole è in grado di promuovere sentimenti positivi: insomma, se è vero che sorridiamo perché siamo felici, è altrettanto vero che siamo felici perché sorridiamo.

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