Open House Milano torna dal 17 al 18 maggio aprendo oltre cento luoghi della città
Il weekend più sorprendente dell’anno sta per arrivare: sabato 17 e domenica 18 maggio, Open House Milano celebra la sua decima edizione aprendo oltre 100 luoghi della città, spesso inaccessibili al pubblico. Un’occasione imperdibile per vivere Milano da vicino, attraversandola con occhi nuovi e lasciandosi guidare dall’architettura, dalle storie e dalle trasformazioni che la definiscono. Il programma è online, mentre le prenotazioni aprono ufficialmente l’8 maggio. Ma intanto, ecco qualche highlight da non perdere.

Open House Milano, protagonista l’interior design
L’interior design sarà protagonista con un numero importante di case private aperte eccezionalmente al pubblico. Tra queste, Cescolina², ricavata in un ex opificio, sorprende per l’organizzazione degli spazi: ambienti colorati e vivaci, ognuno con una propria identità, che si susseguono come piccoli quartieri interni. Sempre nel cuore della creatività, si potrà entrare nella sede di 5continents, casa editrice specializzata in arte, dove il libro diventa esperienza visiva e spazio di incontro. In zona San Siro, sarà possibile visitare SYRE-EASY, un ambizioso progetto di rigenerazione urbana firmato dallo Studio Marco Piva e promosso da AXA IM Alts. Un’area a lungo dimenticata, un tempo parte delle scuderie dell’Ippodromo, si prepara a rinascere in chiave sostenibile, con nuove residenze immerse nel verde.

Un viaggio attraverso i tanti volti di Milano
E poi ancora: case-studio di designer, studi di architettura d’autore, tour guidati di aree urbane in trasformazione, palazzi delle istituzioni, edifici storici reinterpretati. Il programma è pensato come un viaggio attraverso i tanti volti di Milano, tra memoria e futuro.
Quest’anno, insieme al network europeo Open House Europe, rifletteremo sul tema Future Heritage: che cosa consideriamo patrimonio oggi? Cosa scegliamo di tramandare? E come possiamo farlo in modo più inclusivo e sostenibile? Il circuito dedicato ci porterà in luoghi emblematici di questa riflessione: ARIA – Ex Macello, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana in Europa; Pirelli 35, nuovo esempio di riqualificazione integrata; la Casa della Memoria, simbolo della Milano democratica; Opificio 31, ex spazio industriale oggi centro della creatività; e la Torre Arcobaleno, colorato landmark urbano salvato dal degrado.

Benessere abitativo e sostenibilità urbana
Inoltre, Open House Milano quest’anno vuole porre un accento sul benessere abitativo e sulla sostenibilità urbana: se da una parte Milano sta vivendo una trasformazione urbana senza precedenti, creando punti di contatto tra energie, idee, punti di vista diversi, dall’altra il costo degli alloggi rende però difficile una convivenza serena ed equa e gli episodi di rigenerazione urbana sembrano talvolta avere target specifici, non inclusivi. OHM, in collaborazione con PLEF, vuole dare risalto a questi temi, pertanto vi invitiamo a partecipare al sondaggio, il vostro punto di vista è fondamentale!