Housing NOW Myanmar

Bambù e resilienza sismica: nuove frontiere dell’abitare

Housing NOW Myanmar mostra come l’architettura modulare in bambù offra case sicure, rapide e dignitose per famiglie sfollate

Nel marzo 2025, un terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito il Myanmar centrale (Birmania), lasciando Mandalay in rovina. A soli 15 km dall’epicentro, 26 case in bambù costruite da Housing NOW Myanmar per famiglie già sfollate sono rimaste intatte. Ogni unità, infatti, ha resistito senza danni, confermando la resilienza del sistema ideato dallo studio di architettura e design Blue Temple.

Bambù modulare a basso costo

Ogni casa progettata con il sistema Housing NOW Myanmar può essere costruita in meno di una settimana al costo di uno smartphone. Il segreto sta nell’uso innovativo di bambù a piccolo diametro, trasformato in strutture autoportanti che si incastrano geometricamente. Le famiglie, inoltre, partecipano attivamente all’assemblaggio, guidate dal team tecnico di Blue Temple. Il sistema distribuisce le sollecitazioni sismiche e permette variabilità nel layout e nelle facciate.

Tre strategie per affrontare la crisi

Housing NOW Myanmar non si limita a un unico modello. Negli ultimi cinque anni, infatti, il programma ha sviluppato tre strategie parallele:

  1. Prefab modulare: abitazioni rapide e a basso costo, testate con successo contro terremoti e vento forte.
  2. Manuale DIY in bambù: 500 copie distribuite per aiutare le comunità a costruire autonomamente.
  3. Cash-for-shelter ottimizzato: supporto tecnico per migliorare case auto-costruite.

Tutte insieme, queste strategie formano un toolkit adattabile a diversi contesti e livelli di partecipazione comunitaria.

Il progetto, frutto di innovazione tecnica e costruzione in contesti estremi con un forte impegno sociale, ha ottenuto riconoscimenti internazionali tra cui MIT Solve, Good Energies Prize, UNICEF Innovation30 e Nikkei Asia Award.

Foto Aung Htay Hlaing e Raphaël Ascoli

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