Un nuovo marchio ridefinisce l’heritage Bonaveri con oggetti scultorei da collezione
Bonaveri Décor segna l’ingresso di Bonaveri nel mondo del design d’arredo. Il nuovo marchio traduce l’eredità del manichino d’autore in una collezione di oggetti da collezione per il decoro contemporaneo. Forma, materia e memoria convivono in una visione curatoriale precisa.

The 10 Collection: un archivio che diventa opera
The 10 Collection, curata da Emma Davidge, apre il percorso di Bonaveri Décor con dieci elementi scultorei e dieci podi architettonici. Ogni pezzo nasce da una ricerca negli archivi Bonaveri. Ogni forma richiama un’epoca, una tecnica, un gesto.
Teste, mani, torsi e busti cambiano registrazione. Passano dall’anatomia alla sintesi, dalla memoria alla scultura concettuale. L’uso di bioresina, marmo, legno, bronzo e terracotta rafforza il carattere collezionabile degli oggetti.

Icone reinterpretate: da The Red Hand a Loisir
Tra i protagonisti di Bonaveri Décor spicca The Red Hand . La storica mano Schläppi del 1968 rinasce in bioresina laccata nel colore Bonaveri Red diventando il simbolo della collezione. La Baronessa omaggia la Musa Dormiente di Brâncuși e nasce da uno studio di testa Schläppi d’archivio. Marmo Portoro e volto in bronzo lucido creano un contrappunto potente. Loisir, invece, riprende il manichino del 1967 e lo trasforma in una miniatura in marmo Rosso Verona. Un oggetto totemico, primitivo ed enigmatico.

I podi: microarchitettura autonoma
Ogni pezzo di Bonaveri Décor dialoga con un piedistallo disegnato ad hoc. I podi non svolgono un semplice ruolo funzionale. Agiscono come microarchitetture ispirate a elementi urbani e industriali.
Materiali come MDF laccato, metallo verniciato, terracotta e cemento grezzo costruiscono superfici lisce, porose, riflettenti o volutamente imperfette. Ogni base mantiene un’identità propria vivendo insieme all’opera o come oggetto indipendente.

Un’estensione naturale del mondo Bonaveri
Fondata nel 1953 da Romano Bonaveri, l’azienda rappresenta da decenni un riferimento internazionale nel mondo dei manichini d’autore. Ma con Bonaveri Décor, l’universo estetico si espande.
L’oggetto non serve più la moda. Diventa protagonista dello spazio raccontando l’identità della maison con forme surreali, gesti scultorei e materiali preziosi.

Ricerca, artigianalità e sostenibilità
La sede della maison a Renazzo di Cento unisce tecnologia e manualità. Scansione digitale e modellazione in argilla convivono nello stesso luogo creativo. Le collezioni raccontano un percorso che integra estetica, artigianalità e innovazione. Bonaveri, inoltre, investe anche nella sostenibilità. Un impianto fotovoltaico da 306 kWp, infatti, riduce l’impatto ambientale abbassando le emissioni di CO₂ in modo concreto.






