Il SaloneSatellite annuncia i progetti vincitori dell’edizione 2019. Le idee più creative trasformano i cibi in oggetti di design innovativi
Numerosi i giovani designer che stanno esponendo in questi giorni alla 22° edizione del SaloneSatellite, dal tema “Food as a Design Object“. Ai giovani sono state chieste realizzazioni intelligenti, responsabili e fruibili per il sistema alimentare futuro, e molti dei pezzi di design realizzati, oltre ad essere creativi e innovativi, fanno riflettere sulle opportunità che il settore alimentare può offrire al mondo del progetto. L’industria alimentare, l’intero ciclo produttivo e di consumo, la gestione di scarti e rifiuti danno spazio ad arte e creatività.
Lo studio giapponese di Kuli-Kuli ha sede a Kobe, città conosciuta per la bontà della sua carne bovina. I designer, con la collaborazione di conciatori locali, hanno deciso di trasformare i manti dei manzi, che tradizionalmente non vengono utilizzati, in una collezione di nuovi prodotti.
Il concept della sedia Halo è stato sviluppato per presentare al pubblico il nuovo materiale, leggero, a base di canapa e caseina, che il designer ha sviluppato nel suo progetto di ricerca Organico.
Gli “oggetti dimensionali 2.5” sono strutture di filo 3D che assomigliano a linee nere bidimensionali disegnate su un foglio. L’illusione ottica è data dallo spessore sottile del filo di 0,3 millimetri di diametro.
Koko Loko è una combinazione di otto elementi, progettato per i bambini. Cambiando la composizione variano le funzionalità e l’estetica.
Queste lampade, che assomigliano a nuvole interstellari di polvere nello spazio, sono realizzate con fibra di banana. Studiomirei ha lavorato sulla manipolazione del tessuto basandosi sulle sue proprietà intrinseche.
“Con gli scarti macinati raccolti localmente, Re.Bean Coffee Stool non solo offre una piacevole sensazione tattile e un profumo unico di caffè, ma è anche biodegradabile al 100%.