Irriverenza e design esplicito insieme all’eleganza raffinata firmata Guy Laroche
Eleganza e sensualità, con sorpresa, per gli abiti della collezione firmata Guy Laroche della stagione Primavera-Estate 2019. Bianco e nero, luce e ombra, momenti della giornata e richiami della sera, alternano sulla passerella un gioco modulare fronte – retro che ribalda il completo giacca pantaloni e l’abito elegante in un altro capo applaudito per l’irriverenza dei tagli e del design esplicito che avvolge il corpo femminile.
La geometria radicale delle silhouette ’80s crea forme scomposte e ricomposte in pannelli e strisce di trasparenze e solidità, progettate dal designer direttamente sul corpo. Trucco e capelli prendono spunto dalle tendenze della strada per spezzare e rendere contemporaneo un concetto stilistico che va oltre tempo e stagionalità.
L’omonima etichetta, lanciata dal fondatore nel 1957, aveva già da allora in mente un preciso obiettivo, quello di liberare i corpi delle donne di clichè classici, creando nuove idee di abito-cappotto, abito-camicia e tutte le grandi dive ne divennero testimoni, da Jane Fonda a Faye Dunaway e Mireille Darc. Dopo la scomparsa di Monsieur Guy Laroche, la direzione creativa della Maison è stata tramandata a diversi stilisti fra i quali Michel Klein, Alber Elbaz, Marcel Marongiu, Adam Andrascik e, ora, Richard Renè. [Text Alexandra Alfonso]