La poltrona oltre la poltrona, Equanimity è l’incontro tra la cura della persona e le più innovative tecnologie, per un design minimalista e moderno
Raggiungere un immediato stato di benessere fisico e spirituale, immergersi in un rilassamento profondo, oppure ricaricare corpo e mente di energie superando ansia, stress e affaticamento da sforzo. Sono alcuni dei benefici proposti da Equanimity, una poltrona multisensoriale che combina diverse discipline legate alla cura della persona e innovative tecnologie per coinvolgere tutti i sensi in articolati percorsi di benessere ispirati alla Natura.
Oltre cinquanta programmi personalizzabili a seconda delle singole esigenze
Il progetto, frutto di sette anni di lavoro di un team di 13 persone tra cui un esperto di aromi naturali specializzato nell’interazione tra gli oli e le vibrazioni, un compositore e un regista, culmina in un sistema all’avanguardia. Oltre cinquanta percorsi personalizzabili a seconda delle singole esigenze, programmi multisensoriali ispirati alla natura, che possono durare da tre minuti a oltre sessanta, coinvolgendo discipline come il Feng-Shui, la musicoterapia, la cromoterapia, la digitopressione attiva e passiva, stimolazioni luminose a LED, termiche e olfattive attraverso oli essenziali naturali.
Le innovative tecnologie contenute nella poltrona Equanimity permettono di eseguire programmi come il “Forest Bathing”, che veicola nelle persone il potere delle vibrazioni terapeutiche della Terra, stabilizzando la pressione sanguigna e agendo in modo benefico sullo stress e sulla depressione. Questo programma si basa su un’antica pratica giapponese, lo shinrin-yoku, un’immersione nella natura con cui si ottengono risultati calmanti, ringiovanenti e ricostituenti, che sprigionano quello che la Habiche definisce “green power”.
Il lancio dell’innovativa seduta, realizzata dalla poliedrica scultrice e designer Leila Habiche, è previsto per l’autunno 2019 ed è stato anticipato da una preview durante la Milano Design Week 2019 nell’atelier milanese dell’artista con una serie di installazioni immersive per sperimentare le proprietà racchiuse nella poltrona. [Giuseppe D’Orsi]