“Furniture to connect people”: questa la filosofi di Lapalma, che produce sgabelli, sedie e tavoli, tra cui alcune icone del design italiano
Attiva da 40 anni nei settori residenziale e contract, Lapalma vanta una collezione di 16 famiglie di sgabelli creati per soddisfare le diverse esigenze di arredo. Dall’iconico LEM all’originale RYO, l’azienda ha selezionato 5 celebri modelli di sgabello per raccontare le tappe fondamentali del suo percorso.
LEM, progettato nel 2000, dal duo di designer giapponesi Shin & Tomoko Azumi, è noto in tutto il mondo per la sua versatilità; dalla forma semplice ed elegante, viene prodotto in un’ampia gamma di colori, materiali e texture, distinguendosi in ogni spazio.
Ap, lo sgabello progettato da Shin Azumi, è ispirato all’origami, ed è ricavato da un foglio di legno piegato come se fosse carta. Agilmente impilabile, grazie alla sua silhouette inconfondibile, è perfetto per i ristoranti, ma è utilizzabile anche negli ambienti domestici.
Girevole e d’ispirazione “industrial”, GIRO, di Fabio Bortolani, è uno sgabello dalla forma archetipica, che nasce dalla rivisitazione della memoria e della tradizione. Leggero e dinamico, è disponibile anche in una variante con schienale, ideale per lasciare il segno in bar, ristoranti, hotel o a casa.
MIUNN, di Karri Monni, è un guscio avvolgente che sostiene e accompagna la schiena, assecondando con una linea morbida la posizione di seduta che si unisce a un’eclettica versatilità.
Infine RYO, di Enzo Berti, è uno sgabello dal forte segno grafico, ed è la soluzione ideale per un ambiente ufficio dove è necessaria la massima mobilità, o per luoghi pubblici come bar, caffetterie, librerie, e ovunque si cerchi un appoggio per riposarsi, stando in piedi. [Text Chiara Sgreccia]