#Designgoeson Design Diffusion.com ha parlato con Maurizio Santambrogio, di Res Italia, di Salone del Mobile (che non c’è) e piccoli eventi
Emergenza sanitaria Covid-19, e conseguenze economiche: cosa ci aspetta?
L’emergenza sanitaria ha portato con sé diversi elementi di incertezza, anche dal punto di vista economico. Oltre ai dubbi su tempi e modi di ripresa, ci sono naturalmente grossi interrogativi sulla tenuta del mercato. L’arredamento e il design made in Italy sono sempre molto apprezzati nel mondo, e le aziende del settore legno-arredo esportano, in genere, oltre il 50% della produzione. Tuttavia, questo grande fermo mondiale porta con sé molte incognite. Se da un lato è in qualche modo consolatorio pensare che tutti i Paesi siano fermi allo stesso modo, dall’altro si pone ancora di più la questione di calibrare attentamente la ripresa, affinché le aziende italiane non rimangano indietro, perdendo così quote di mercato.
Che impatto avrà questo stop sull’export made in Italy?
Anche questo, è difficile da prevedere. La Cina, che si è fermata prima di noi, adesso sta già riprendendo e potrà essere uno sbocco su cui contare, visto che al momento non si può contare sui Paesi europei né sugli Stati Uniti. Tuttavia, fino a che non riprendiamo a produrre e a spedire, il rischio di perdere commesse e clienti è sempre presente. Dipenderà da tanti fattori, tra cui quanto e come si potrà riprendere a viaggiare, quando ci si potrà muovere di nuovo all’estero. Impossibile fare previsioni, per adesso.
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Nel 2020, non ci sarà il Salone del Mobile. Quali effetti potrà avere la mancanza del Salone del Mobile sull’industria del design?
Questa è la prima volta che salta il Salone del Mobile di Milano, dopo 30 anni. Sarà un bel banco di prova, per tutto il comparto industriale. Per Milano, e tutto l’indotto dell’ospitalità, hotel, appartamenti, bar, ristoranti, taxi, sarà un danno molto grave, è innegabile. Invece, dal punto di vista della fiera commerciale in senso stretto, potrebbe anche essere meno grave di quanto si pensi. Non ci saranno le vendite del Salone, e mancherà anche la parte di nuovi contatti e relazioni, ma non ci sarà nemmeno il costo della fiera, e questo, almeno in parte, compenserà gli incassi in meno.
Bisognerà trovare un modo per presentare i nuovi prodotti comunque, e comunicare in modo continuativo con i clienti. Res Italia avrebbe dovuto inaugurare uno showroom permanente a Milano, durante il Salone del Mobile, ma l’inaugurazione è stata posticipata. Approfitteremo dunque dell’apertura del nuovo spazio, per organizzare incontri con i clienti, e mantenere vive le relazioni. Sarà come organizzare qualche mini Salone, e mantenere alta la bandiera del design made in Italy.
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