Gli spazi all’aperto: arredi e finiture (seconda parte)

Il setting perfetto per l’outdoor include arredamento, pavimenti, verande, capanni e pergole, illuminazione

La recente emergenza sanitaria, ha costretto moltissime persone a stare rinchiuse in casa per diversi mesi, e ha reso ancora più preziosi gli spazi all’aperto. Di conseguenza, l’arredamento outdoor, in crescita costante da 10 anni, continua a prosperare, ed è tra i settori meno colpiti dalla crisi. Le aziende dunque investono sempre di più negli arredi per esterni, per realizzare nuovi prodotti, con materiali innovativi e riciclabili, che impiegano meno energia, e in definitiva più eco-friendly. Tra gli elementi necessari per arredare il giardino o il terrazzo, sicuramente ci sono i pavimenti per esterni, e l’illuminazione esterna.

Vita all’aperto: i pavimenti da esterni

Da Listone Giordano, una collezione di parquet specifica per esterni. Listone Giordano Outdoor impiega diversi legni, tra cui frassino di Fonteynes e Accoya, che provengono da foreste a gestione sostenibile. Hanno una durabilità biologica di 25 anni e, grazie e trattamenti naturali, hanno una particolare resistenza agli agenti atmosferici. Listone Giordano Outdoor propone anche pavimenti in teak e Ipé, durabili già naturalmente, che hanno un rapporto larghezza/spessore che garantisce la massima stabilità. Inoltre, i listoni della collezione Outdoor hanno un profilo bombato, che favorisce il deflusso dell’acqua, quindi rende la superficie meno scivolosa. Il profilo bombato infine evita ai listoni di imbarcarsi. Nell’immagine, il parquet Marine di Listone Giordano, un parquet due strati con supporto in betulla, da incollare.

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Parquet da esterni Marine, della collezione Listone Giordano Outdoor

La collezione di pavimenti per esterni Externo, di Woodco, unisce la tecnologia all’eleganza del legno. Le doghe per la pavimentazione di giardini e terrazzi sono in farine di legno e polietilene riciclato ad alta densità. Un materiale al tempo stesso ecosostenibile ed estremamente resistente agli agenti atmosferici, oltre che antiscivolo e antischeggiatura. Per chi vuole una protezione extra, la collezione Externo offre il sistema di schermatura Extrashield. Si tratta di una copertura coestrusa con la doga, realizzata in polimero arricchito con stabilizzatori UV e antiossidanti.  La schermatura incapsula integralmente ogni singola tavola su tutti e quattro i lati, potenziandone la resistenza alle macchie di ogni tipo, alle muffe, ai raggi UV e all’usura nel tempo. L’ultra protezione di Extrashield, inoltre, rende la manutenzione ancora più semplice, eliminando il bisogno di qualsiasi trattamento dopo la posa e durante l’intera vita del prodotto.

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Pavimento da esterni in parquet Externo, di Woodco

Le cucine all’aperto: un trend in ascesa

I lunghi mesi di lockdown dell’emergenza sanitaria, hanno spinto a un maggior uso degli spazi all’aperto. Secondo il Design Summit Pambianco 2020, anche le cucine outdoor sono un trend in ascesa, negli ultimi mesi.

Eternity, una cucina per esterni di Gianna Farina per Strato, comprende un’isola e un tavolo completamente rivestiti in ceramica. La ceramica è un materiale ideale per l’uso all’aperto, in quanto è molto resistente agli agenti atmosferici. L’isola è formata da tre blocchi in ceramica bianca, con fusti in acciaio inox, il tavolo è proposto in diverse finiture. Ogni arredo è un pezzo unico, realizzato su misura e su richiesta.

Cucina Eternity, di Gianna Farina per Strato. Foto: Camilla Gorini

La cucina Frame, di Salvatore Indriolo per Fantin, è formata quasi esclusivamente da elementi monomaterici in metallo 100% riciclabile, verniciato con polveri atossiche. Grazie a un trattamento di cataforesi, ora la cucina resiste agli agenti atmosferici e alla ruggine, dunque è perfetta anche per l’arredo outdoor. Proposta  con 2 o 3 moduli, può essere dotata di barbecue integrato a gas in acciaio inox come il top. 

Cucina Frame, di Salvatore Indriolo per Fantin

Scopri anche la cucina Minikitchen di Joe Colombo per Boffi, nella versione Outdoor 

Minikitchen, progettata da Joe Colombo nel 1963, e prodotta oggi da Boffi in Corian, anche in versione outdoor

L’illuminazione esterna per giardino e terrazzo: le lampade nomadi

Le lampade per l’illuminazione esterna del giardino o del terrazzo, sono facili da trasportare, da appendere agli alberi, e per disegnare i percorsi all’aperto. Spesso sono a batteria, o a ricarica con luce solare, o con cavo libero.

Milk, di Emmanuel Gallina per Ethimo, è una lanterna nomade, che si trasporta con facilità per illuminare dove serve. Ispirata alla bottiglia del latte, è in vetro acidato e teak naturale, con manico in cuoio, e funziona con la luce del sole.

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Lampada portatile Milk, di Emmanuel Gallina per Ethimo

Oh! Solar di Linealight Group è perfetta per l’illuminazione esterna senza cavi. Grazie a un pannello apposito, si ricarica con la luce solare, e si fissa a terra con una base da appoggio. Il diffusore è in polietilene bianco, ed è dotata di sensore per accensione e spegnimento. Accensione e spegnimento si possono effettuare anche a mano, con un telecomando.

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Lampada Oh! Solar, di Linea Light Group

Lantern, di Fabio Novembre per Kartell, è una lampada a LED portatile, perfetta per l’illuminazione esterna di giardino, terrazzo, bordo piscina, percorsi. Sostanzialmente, una “lanterna ricaricabile” trasparente, stampata a iniezione, che si ricarica appoggiandosi a una base conduttrice. Un effetto grafico proietta la luce intorno.

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Lantern, di Fabio Novembre per Kartell

Otto, di Federica Farina per Oluce, è una lampada segna-percorso con luce a LED. È formata da una base a disco, con uno stelo cilindrico, su cui poggia una semisfera regolabile che contiene la luce LED. La testa è orientabile e permette di dirigere il fascio di luce con diverse inclinazioni.

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Lampada segna-percorso Otto, di Federica Farina per Oluce

Infine, un grande classico, è Pod Lens, di Ross Lovegrove per Luceplan, una lampada con luce a LED, interamente in policarbonato. Può essere appesa a un albero, fissata a una parete, o “piantata” nel terreno, liberamente.

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