Omaggio a Vico Magistretti alla Triennale di Milano

Alla Triennale di Milano, la mostra che celebra il centenario della nascita di Vico Magistretti

Inizialmente prevista per il 2020, la mostra ripercorre la carriera dell’architetto e designer milanese, attraverso le architetture e il design industriale. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti, la mostra è a cura di Gabriele Neri, con il progetto dell’allestimento di Lorenzo Bini/Binocle.

Vico Magistretti e Rosario Messina con il prototipo del letto Nathalie, 1978. Foto courtesy Flou

Riassumere il lavoro di Vico Magistretti, non è facile né veloce. Non solo perché spaziava dall’arredamento all’architettura con grande facilità, ma proprio per la sua continua curiosità, che si esprime nella sperimentazione con i materiali negli anni Sessanta e Settanta. O nel Rosso Vico, colore che dava vita alla plastica industriale, come al legno tradizionale.

Dipinto di Renato Guttuso, Sedia, libri e bicchiere, 1969, con la sedia Carimate, 1960. Courtesy Galleria Mazzoleni/Triennale

Innovatore reale, anche grazie al sostegno di aziende e imprenditori visionari, non c’è un’area della casa in cui Magistretti non si sia cimentato, sempre con risultati eccellenti. In effetti, i suoi progetti erano icone naturali e spontanee. Come la sedia in legno e paglia Carimate, in Rosso Vico, del 1959. O la lampada Eclisse (e la meno conosciuta sedia Selene), entrambe degli anni Sessanta, entrambe in plastica, entrambe per Artemide.

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Sedia Selene, progettata per Artemide nel 1966. Foto: Gianluca Di Ioia, Triennale

Vico Magistretti, designer e architetto

Vico Magistretti ha lavorato con tutte le migliori e più note aziende italiane. Con Flou, ha inventato il letto tessile, il Nathalie, che ha oltre 40 anni ma li porta benissimo. Per Schiffini, ha progettato una cucina interamente in alluminio, una delle prime, già nel 1999. Di nuovo con De Padova, innumerevoli prodotti, tutt’oggi in produzione. E ancora, per Cassina, tra gli altri, il divano Maralunga, nel 1973, uno dei best-seller più longevi tra gli imbottiti.

Scopri il letto Nathalie, il letto dal fiocco perfetto, Compasso d’Oro alla Carriera 2020

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Lampada Eclisse, progettata da Vico Magistretti per Artemide nel 1966. Foto: Gianluca Di Ioia, Triennale

Sottilmente ironico, era consapevole del potere del design, e amava la sua professione, e le infinite possibilità che offriva di ridisegnare la realtà quotidiana. Cosa che in effetti ha fatto, ed è dimostrabile nell’ampio lascito di oggetti di uso comune, dalla lampada da comodino alla lampada da tavolo, alla poltrona da giardino in tela rivisitata, ai tavoli e sedie monoscocca in plastica.

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In primo piano, poltroncina Piccy, prodotta da Fumagalli nel 1946, rieditata da Campeggi, nel 2011. Foto: Gianluca Di Ioia, Triennale

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Un architetto milanese dallo spirito britannico

Nato e cresciuto a Milano, Vico Magistretti era un esponente della borghesia milanese decisamente rappresentativo: colto, curioso, molto milanese e molto internazionale. Grazie al periodo storico in cui era nato, ha potuto approfittare della ricostruzione postbellica per lasciare il suo segno nell’architettura milanese. Anche nelle sue architetture ritorna a volte il rosso, come nelle facciate dell’edificio di Piazza San Marco, una delle icone milanesi del dopoguerra.

Edificio in Piazza San Marco, 1969/’71, la facciata con il giardino pensile. Foto: Federico Balestrini, Ordine degli Architetti di Milano

Amava lo spirito inglese, in Inghilterra ha insegnato, e la Gran Bretagna l’ha ricambiato, con la Medaglia d’Oro SIAD – Society of Industrial Artists and Designers, che si aggiunge agli altri innumerevoli Compasso d’Oro, e altri premi conseguiti nella sua lunga carriera. Era anche docente, e membro onorario del Royal College of Art.

La mostra, divisa in sezioni tematiche, presenta prodotti, disegni, schizzi e immagini dei suoi innumerevoli progetti, conservati e riordinati dalla Fondazione Vico Magistretti, che organizza anche le visite allo studio-museo, uno e sempre quello per tutta la vita, in via Conservatorio.

Vico Magistretti – Architetto milanese – Triennale di Milano
11 maggio – 12 settembre 2021

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