La terza edizione di Alcova scopre una nuova periferia, a ovest di Milano
Alla ricerca di nuove location da riscoprire, Alcova torna a Milano per la terza edizione, e scopre nuovi edifici abbandonati, che riprenderanno vita per il Fuorisalone 2021. L’edizione 2021 di Alcova occupa tre edifici storici, all’inizio di via Saint Bon, all’interno della caserma di Inganni. In totale, l’esposizione occupa circa 3.500 mq, tra spazi interni ed esterni, con oltre 50 espositori tra designer indipendenti, brand innovativi, gallerie, istituzioni culturali e aziende.
Come per le edizioni precedenti, Alcova 2021 combina figure affermate della scena internazionale, che presentano prodotti e materiali innovativi, installazioni, laboratori, progetti site-specific. Discorsi ecologici, politici e antropologici, racconti sulla storia del design o espressioni di nuove correnti espositive, si intrecciano tra i diversi lavori presenti in questa nuova edizione.
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Alcova 2021 è un progetto a cura di Space Caviar e Studio Vedèt; project team Valentina Ciuffi, Joseph Grima, Martina Muzi, Marco De Amicis, Matilde Losi, Andrea Guarinoni.
Herbarium of Interiors – Case Study #2. Milk Bar
Architetture d’interni catalogate in uno studio, come un erbario. È il lavoro svolto dagli studenti del MAIA (Master of Arts in Interior Architecture), sotto la supervisione di India Madhavi. Per due anni, gli studenti hanno rivisitato diversi interni iconici, arrivando a definire un caso studio. Il Case Study #2 è il Milk Bar, ispirato al Korova Milk Bar del film Arancia Meccanica. Anche se l’originale, in realtà, non esisteva, il progetto mira a ridefinire i confini dell’architettura d’interni, sempre più protagonista della contemporaneità.
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Lukas Wegwerth con Crafting Plastics!
Lukas Wegwerth e lo studio Crafting Plastics! collaborano alla creazione di un sistema per costruzioni, Three + One, che combina connettori modulari e travi di quercia. Il legno proviene dalla Germania centrale, con una filiera di lavorazione che rispetta la sostenibilità. I giunti, invece, sono in plastica bio-based, un materiale polimerizzato dall’amido e metabolizzato da microrganismi, a partire dallo zucchero. Ad Alcova 2021, sarà dunque possibile vedere elementi di arredamento che integrano bioplastiche e legno.
MUT Design e l’undicesimo anniversario
Lo studio MUT Design, di Valencia, celebra l’undicesimo anniversario, avendo dovuto saltare il decimo, causa pandemia. Per celebrare quest’anniversario, lo studio ha organizzato un’installazione con i suoi prodotti più iconici. I prodotti saranno ambientati in paesaggi mediterranei, con immagini in 3D realizzate in collaborazione con l’artista Massimo Colonna.
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Alcova e la natura che riprende i suoi spazi
La natura che si impossessa degli spazi abbandonati è la cornice ideale per la lampada Aracea di Visionnaire. Al primo piano della “Casa delle Suore”, una luce in penombra, filtrata dalle foglie, ospita l’installazione De Rerum Natura a cura di Gunilla Zamboni, in arte Gupica. Il progetto di light design Aracea è una collezione di lampade scultoree, disegnate da Gupica per Visionnaire presentata, in tutti i suoi modelli, per la prima volta ad Alcova. Presenza delicata e al tempo stesso iconica la lampada Aracea trae ispirazione dalle piante esotiche, sintetizzandone le forme e trasformando la foglia in un oggetto luminoso.
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