Rexa presenta Vision – un progetto di Monica Graffeo

Vision è un programma completo per arredo bagno progettato da Monica Graffeo per Rexa, che offre un’insolita esperienza d’uso

rexa vision

Vision è la nuova collezione di arredo bagno di Rexa, progettata da Monica Graffeo, art director e designer dell’azienda. La serie propone un concetto innovativo per l’ambiente bagno, con esperienze d’uso che vanno oltre i soliti schemi di arredamento della stanza da bagno.

rexa vision

Grazie alle architetture monolitiche dall’effetto scenografico, e alla ricca gamma di finiture e materiali (tra cui grès, Corian, Eco.malta, legno e Fenix), Vision trasforma la parete in un contenitore verticale di funzioni. Le colonne, sviluppate in altezza, nascondono vani personalizzabili con accessori, vaschette, prese elettriche, porta phon; in questo modo, offrono la massima funzionalità e flessibilità, con un’estetica essenziale ed elegante.

Il lavabo integrato è realizzato con materiali idonei al contatto con l’acqua; ha il sifone ispezionabile, ed è in varie finiture, per abbinarsi a diversi stili di arredamento.

Scopri lo showroom milanese di Caccaro, progettato da Monica Graffeo

rexa vision

Un sistema modulare e versatile

I diversi moduli sospesi di Vision, come colonne, pensili, specchiere con contenitori, ante a ribalta che diventano piani d’appoggio, dalla profondità ridotta di 18 cm, permettono di realizzare molteplici composizioni. Le colonne creano pareti dal grande impatto visivo, che si sviluppano in verticale. Lo spazio diventa così un volume da interpretare, a seconda della propria personalità. I contenitori, completamente nascosti dalle ante lisce, disegnano una nuova “visione” dell’ambiente bagno.

La sintonia con Rexa nasce dalla condivisione di obiettivi concreti. Vision è un progetto innovativo di contenitori a profondità ridotta, protetto con deposito del modello, che si sviluppa con proporzioni verticali; così si lascia più spazio libero per vivere meglio l’ambiente, per trovare le cose proprio dove ci servono, non in seconda o terza fila, ma tutto in primo piano”, così Monica Graffeo descrive la collezione.

Articoli correlati