A giugno aprirà a Tolentino Interno Marche, l’hotel che racconta 60 anni di design attraverso 400 pezzi-icona e 25 progettisti
Nella villa tardo liberty che per sessant’anni fu la sede della pelletteria Nazareno Gabrielli e, dal 1962, anche quella di Poltrona Frau, inaugurerà a giugno di quest’anno Interno Marche, un nuovo progetto di ospitalità che vuole essere summa e omaggio all’imprenditore Franco Moschini, il quale, attraverso Poltrona Frau e marchi come Cassina, Cappellini, Zanotta, Gebrüder Thonet Vienna (di cui è ancora Presidente), ha contribuito alla diffusione del design e del Made in Italy nel mondo.
![Hotel Interno Marche design](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/2.-Hall-Interno-Marche-1024x682.jpg)
Interno Marche: Il progetto
L’hotel Interno Marche, progettato da ORAstudio, sorge su una superficie di 3.600 m2 e comprende 25 camere e 5 suite long stay, oltre che a un lounge bar, un bistrot restaurant e una SPA con palestra. Le camere, tutte diverse l’una dall’altra, si ispirano ai progettisti e ai movimenti stilistici che hanno fatto la storia del design internazionale e che, più nel dettaglio, hanno collaborato e contribuito al successo delle aziende presiedute da Franco Moschini lungo la sua vita imprenditoriale. Michele De Lucchi, Marc Newson, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti e Achille Castiglioni sono solo alcuni dei designer rappresentati e raccontati attraverso ambientazioni, linee, stampe e pezzi iconici.
![Hotel Interno Marchi design](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/9.-Spa-IM-1024x683.jpg)
Villa Gabrielli: una casa-museo del Novecento
Interno Marche nasce dal recupero e la trasformazione degli spazi di Villa Gabrielli che ne ha restaurato gli affreschi, modulato i grandi spazi di opificio novecentesco, integrato le antiche vasche di concia e li ha messi in dialogo con i lavori dei più grandi designer italiani e internazionali.
La struttura si propone come una casa-museo in cui è possibile viaggiare tra stilemi e arredi che hanno fatto la storia dell’interior design degli ultimi 60 anni. Stanza dopo stanza, oggetto dopo oggetto – sono oltre 400 i pezzi , tra autoriali e custom, realizzati ad hoc – con cui l’hotel racconta atmosfere e autori.
![](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/5.-Camera-Massoni-683x1024.jpg)
![](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/7.-Suite-Moschini-685x1024.png)
Nella camera dedicata a Luigi Massoni l’ospite potrà sdraiarsi sul celebre Lullaby ed osservare gli affreschi del soffitto, dormire sul celebre Volare Bed in quella intitolata a Lazzeroni e accomodarsi su una Woodline nella stanza che ripercorre l’opera di Marco Zanuso, affacciandosi alla finestra che guarda il centro culturale Politeama, restaurato dalla Fondazione Franco Moschini e firmato da Michele De Lucchi.
Lobby, sala colazione e lounge bar trovano spazio nella grande sala a 3 campate che fu il cuore pulsante della produzione dell’opificio mentre il bistrot restaurant, la SPA e la palestra si trovano al piano terra con ingresso dal giardino.
L’hotel è il primo al mondo ad ottenere una doppia certificazione di sostenibilità, GBC Historic Building e Leed V4 for Hospitality, rendendolo un modello di ricostruzione sostenibile.
![](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/3.-Camera-De-Lucchi-683x1024.jpg)
![Hotel Interno Marchi design](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/4.-Camera-De-Lucchi-683x1024.jpg)
Perché Interno Marche?
Il nome, Interno Marche, è un richiamo alla collocazione geografica in cui la struttura sorge – l’interno della regione Marche, appunto – e all’interior design di cui l’hotel è essenza. Ma fa anche riferimento al genius loci dell’industrioso territorio di Tolentino , cittadina animata da grande fermento ideologico e culturale, capace di attrarre, nei secoli, il passaggio di Napoleone Bonaparte, Sisto V e Francesco Sforza e di farsi epicentro del trattato tra Francia e Stato Pontificio del 1797 mantenendo sempre grande attenzione a “tradizione, innovazione, cultura, bellezza e creatività” (così un manifesto della Nazareno Gabrielli di inizio 900).
![](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/8.-Camera-Marc-Newson-683x1024.jpg)
![](https://designdiffusion.com/wp-content/uploads/2024/02/10.-Bistrot-Restaurant-LOpificio-683x1024.jpg)
Punto di snodo della grande storia industriale della Poltrona Frau, di cui ospita un museo inaugurato oltre dieci anni fa, Tolentino vanta inoltre – tra i pochi al mondo – il Miumor (Museo dell’umorismo nell’Arte), l’importante basilica del XIV sec, San Nicola, e la preziosa cattedrale di San Catervo, il Castello della Rancia e il Ponte del Diavolo. Ed è punto di partenza alla scoperta di un territorio, incastonato tra i misteriosi Monti Sibillini, la riviera del Conero e borghi arroccati come Urbisaglia, Elcito o San Ginesio e i santuari di Macereto e della Madonna di Loreto.
Foto Serena Eller