Slalom reinventa l’acustica con soluzioni sostenibili, combinando innovazione, materiali rigenerati e design elegante per il settore contract e hospitality
Slalom ridefinisce il comfort acustico con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’innovazione. Specializzati nei settori contract e hospitality, i loro prodotti nascono dalla rigenerazione di materiali come plastica trasformata in feltro PET e risorse bio-based, quali lana, legno e fibre naturali, con un impegno continuo verso soluzioni green all’avanguardia.
L’impegno di Slalom tra riciclo e design acustico
Seguendo i principi dell’Agenda 2030 e gli standard ESG, Slalom riduce al minimo l’impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita dei suoi prodotti. Utilizzando materiali post-consumo tracciabili al 100%, con percentuali di riciclo che variano dal 76 al 96%, l’azienda riduce anche l’uso di componenti chimici nel processo produttivo. I pannelli fonoassorbenti Slalom sono pensati per essere durevoli, riciclabili al 100% e facilmente riutilizzabili.
Il neologismo “Acoustethics”, coniato dalla fondatrice Elettra de Pellegrin, rappresenta la filosofia del brand: progettare prodotti acustici che uniscano alte prestazioni tecniche, estetica e tattilità, con una forte attenzione all’ambiente.
Le novità a Orgatec 2024
A Orgatec 2024, Slalom presenta tre nuove creazioni. Bloom, vincitore di diversi premi internazionali, è un pannello fonoassorbente ispirato agli erbari, che utilizza materiali plastici rigenerati, lino e petali di fiori selezionati, rispettosi della biodiversità. Woody, vincitore del Red Dot Design Award 2024, integra legno rigenerato certificato FSC e plastica riciclata in una parete fonoassorbente leggera e facile da installare, grazie a una tecnologia termoformante innovativa. Bouclé, infine, è un tessuto SEAQUAL® creato da fibre di plastica riciclate dal mare, che si distingue per la sua morbidezza e colori pastello che evocano la bellezza della natura.
Slalom si conferma così pioniere nel campo dell’acustica, coniugando design, sostenibilità e innovazione.
Foto Gianluca Bellomo