Un’installazione specchiante crea una scenografia all’ingresso dello studio di Fabio Mazzeo Architects, in un affascinante palazzo seicentesco
Lo studio di Fabio Mazzeo Architects, in un palazzo seicentesco di via Giulia 167 a Roma, accoglie clienti e visitatori con una scenografica installazione riflettente. Il concept dell’installazione nell’ingresso, dal titolo Lo Specchio delle Meraviglie, prende spunto dal romanzo di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie, Attraverso lo specchio. L’opera, come lo specchio di Alice, porta chi la guarda a intraprendere un viaggio immaginario all’interno di mondi paralleli, dove tutto è possibile.
Specchio riflesso: l’installazione di Fabio Mazzeo Architects
L’installazione, caratterizzata da una superficie specchiante larga 4,5 metri e alta 4, è formata da lastre di vetro semoventi e multiformi, che riflettono da diverse angolature, e in modo caleidoscopico, lo spazio attorno.
Il fondale dello specchio, retroilluminato e rivestito di foglie d’oro, evidenzia le fratture in superficie, donando in conclusione dinamicità all’opera. L’installazione, in sintonia con l’architettura del palazzo, ricorda un prezioso specchio rinascimentale.
Lo Specchio delle Meraviglie è infatti connubio perfetto tra arte, architettura e design. Un’opera sartoriale, dunque, che racconta concettualmente lo studio d’architettura che l’ha progettata.
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