Rettorato e Campus dell’Ateneo di Tor Vergata sono ora un complesso efficiente e sostenibile con facciate ventilate in travertino e vetrate Schueco smart
Un rinnovamento importante per l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che coinvolge gli uffici del Rettorato, dell’amministrazione e dei dipartimenti della facoltà di Giurisprudenza. L’intervento è incentrato sull’ampia piazza pedonale, il progetto favorisce l’inclusione e la socialità e si compone di volumi disposti perpendicolarmente tra loro.
Nelle ali ortogonali gli spazi sono luminosi e confortevoli e tutto il campus presenta strutture e servizi in linea con le esigenze di un polo universitario moderno ed ecosostenibile, come spiega l’architetto Massimo Alessandrini, Project Manager per conto della società consortile Tor Vergata a.r.l., aggiudicataria della concessione: “Il nuovo rettorato è l’intervento più recente e rappresentativo dell’intero Campus universitario. Si tratta di un complesso di edifici ‘intelligenti’, estremamente evoluti dal punto di vista tecnologico e all’avanguardia sotto il profilo costruttivo e impiantistico. L’involucro edilizio è composto nelle superfici opache da una facciata ventilata rivestita con lastre in travertino, mentre in quelle trasparenti accoglie sistemi di vetrature ad altissime prestazioni ed un sistema di frangisole fissi che da un lato scandisce il disegno dei prospetti, creando spazi all’aperto a disposizione degli utenti, e dall’altro mitiga l’irraggiamento solare, evitando il sovraccarico termico degli interni”.
Gli edifici trapezoidali restituiscono prestazioni energetiche all’insegna della massima efficienza, fornendo condizioni ottimali di comfort interno. Il funzionamento dei sistemi impiantistici e dei dispositivi presenti in facciata è infatti coordinato per garantire qualità ambientale, contenimento dei consumi ed elevati standard di sicurezza.
“Durante la progettazione – continua l’arch. Alessandrini – abbiamo collaborato attivamente con Schüco Italia per la definizione delle caratteristiche estetiche, tecniche e prestazionali dell’involucro, contribuendo in modo determinante alla qualità complessiva del progetto. La collaborazione è stata costante per l’intera durata del cantiere, ottenendo un risultato d’insieme superiore alle aspettative.” [Text Valentina Dalla Costa]