compasso d'oro 2024

Tutti i premiati al Compasso d’Oro 2024

La XXVIII edizione del Compasso d’Oro, che coincide con il suo 70esimo anniversario (1954-2024), ha premiato i migliori progetti di design, in mostra all’ADI fino al 16 settembre 2024

Ieri 20 giugno 2024, presso l’ADI Design Museum, si è tenuta la 70esima edizione del Compasso d’Oro, il più importante premio di design italiano, fondato da Gio Ponti nel 1954. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco come il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. La cerimonia è stata condotta dalla giornalista Claudia Conte.

Compasso d'Oro 2024

L’edizione 2024 del Compasso d’Oro ha visto la premiazione di 20 prodotti, oltre ai Compassi d’Oro alla carriera assegnati a 9 personalità italiane e 2 internazionali del mondo del design, e a 3 prodotti long seller. Sono state inoltre assegnate 39 Menzioni d’onore e riconoscimenti speciali come la Targa Giovani, riservata ai progetti degli studenti delle università di design italiane, con 3 Premi e 9 Attestati. In totale, 311 prodotti sono stati inclusi nel catalogo, tutti provenienti dalle preselezioni dell’ADI Design Index 2022 e 2023. Durante la cerimonia, sono state ricordate figure significative recentemente scomparse, con la consegna di targhe speciali a Manlio Armellini, Gaetano Pesce e Italo Rota, per il loro contributo alla cultura del design.

La giuria

La giuria del Compasso d’Oro 2024 è stata composta da: Maria Cristina Didero, autrice e curatrice indipendente; Luciano Galimberti, designer e presidente ADI; Francisco Gómez Paz, designer; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Toshiyuki Kita, designer e Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.

compasso d'oro 2024

La mostra

La mostra dei progetti insigniti del premio Compasso d’Oro 2024, allestita all’ADI Design Museum, resterà aperta fino al 16 settembre 2024. In esposizione i 174 prodotti di questa edizione del premio. Il progetto espositivo è di Perla Gianni Falvo e Carlo Malerba. Il progetto grafico del catalogo è di Giulia Peretti e Silvia Recalcati (Paffi), l’allestimento è stato realizzato da Merlo S.p.A.

Tutti vincitori del 70° Compasso d’Oro

Acea Waidy® Management System
Azienda: Acea
Design: Tangity – Part of NTT DATA Design Network
Tipologia: Servizi

Compasso d'Oro 2024
Acea Waidy® Management System

Motivazione: “La riduzione degli sprechi di una risorsa sempre più preziosa è obiettivo perseguito attraverso le tecnologie più avanzate e il coinvolgimento responsabile dei cittadini. Una prassi virtuosa di costruzione di una comunità responsabile operata da un soggetto pubblico capace di rinnovare il proprio ruolo di gestore di un servizio”.
 

ANIMA
Azienda: Davide Groppi
Design: Davide Groppi, Giorgio Rava
Tipologia: Apparecchi di illuminazione

Motivazione: “La riduzione degli spessori e della materia impiegata si coniuga con un’idea di espressività capace di sollecitare le istanze profonde di contatto con il trascendente di un pubblico sempre più sollecitato da messaggi banalizzanti”
 

ARIA
Azienda: Optimares
Design: Goood
Tipologia: Sistema di seduta per aerei

Compasso d'Oro 2024

Motivazione: “Un’innovazione tipologica che garantisce un uso migliore degli spazi di un velivolo a parità di comfort e un significativo risparmio di peso finalizzato alla riduzione dei consumi”.
 

ATTITUDE
Azienda: Cooperativa Ceramica d’Imola
Design: Daniele Martelli
Tipologia: Rivestimenti

Motivazione: “La sua tecnologia innova l’approccio produttivo del settore, valorizzando i tratti originari del materiale e contemporaneamente ricercando un nuovo e originale linguaggio espressivo lontano dalle emulazioni grafiche”.
 

BIGA
Azienda: Lym
Design: Studio Marco Zito
Tipologia: Apparecchi di illuminazione

Motivazione: “Un prodotto multifunzionale dalle dimensioni contenute interpreta i nuovi bisogni abitativi – comodino, lampada, connettività, ricarica – per spazi sempre più ridotti dalla pressione economica dello sviluppo urbano nel mondo globalizzato”.
 

CELLIA
Azienda: Focchi
Design: Progetto CMR
Tipologia: Rivestimenti

Motivazione: “L’evoluzione del cantiere umido in cantiere secco, sostenuto da un prodotto capace di integrare in maniera industrializzata le convenzionali funzioni del componente architettonico con le più avanzate tecnologie di controllo di un edificio evoluto”.
 

COSTUME
Azienda: Magis
Design: Stefan Diez
Tipologia: Arredi e complementi per la casa

Compasso d'Oro 2024

Motivazione: “Un processo produttivo innovativo applicato a una tipologia matura ha generato nuovi scenari d’uso da parte del pubblico, sempre più responsabile rispetto alle questioni della sostenibilità nel tempo”.
 

EMSI
Azienda: REA
Design: Flavio Augusto Gentile
Tipologia: Prodotti per il lavoro

Motivazione: “Comfort e sicurezza attraverso una ricerca innovativa che vede il design quale disciplina capace di sintetizzare in un prodotto industriale un sapere multidisciplinare nell’ambito di un settore strategico”.
 

FARFALLINA
Azienda: Sozzi Arredamenti
Design: Álvaro Siza
Tipologia: Arredi e complementi per la casa

Compasso d'Oro 2024

Motivazione: “La tradizione della grande ebanisteria applicata alla tipologia più consolidata nella storia dell’arredo si confronta con le categorie della parsimonia – di materia e di componenti – proponendo una sintesi di elegante leggerezza”.
 

FERRARI PUROSANGUE
Azienda: Ferrari
Design: Flavio Manzoni, Ferrari Design
Tipologia: Automobili

Motivazione: “Un concentrato di tecnologia unito a una coraggiosa innovazione tipologica, che supera le convenzionali categorie delle gran turismo, è elemento di concreta novità in un settore maturo nel confronto della competizione globale”.
 

FIGAROQUA FIGAROLÀ
Azienda: Viabizzuno
Design: Paolo Rizzatto, marionanni
Tipologia: Apparecchi di illuminazione

Motivazione: “Una sola lampada per tutti gli scenari possibili dell’abitare: un semplice sistema di cavi e contrappesi garantisce flessibilità di posizionamento di una unica fonte luminosa che diventa elemento tutore e caratterizzante dello spazio”.
 

GLOVE ECO
Azienda: Diadora Utility
Design: Cristian Ardissono
Tipologia: Prodotti per il lavoro

Motivazione: “La sicurezza sul lavoro incentivata attraverso la riduzione del peso degli apparati protettivi, il comfort d’uso e un nuovo rapporto forma-funzione, che intende superare l’idea punitiva in genere trasmessa dalle scarpe tecniche”.
 

LHOV
Azienda: Elica
Design: Fabrizio Crisà
Tipologia: Arredi e accessori per la cucina

Compasso d'Oro 2024

Motivazione: “Innovazione tecnologica e tipologica unite in un prodotto capace di interpretare le istanze della cucina contemporanea migliorando la qualità dell’aria negli ambienti domestici”.
 

MRX
Azienda: Talenti
Design: Marco Acerbis
Tipologia: Arredi e complementi per la casa

Motivazione: “Una nuova tipologia di complemento architettonico a conformazione variabile – portale, gazebo – per il comfort degli spazi abitativi esterni, capace di diventare elemento ordinatore dello spazio oltre che efficiente risposta funzionale al bisogno di ombra”.
 

MUSEO D’ARTE, FONDAZIONE LUIGI ROVATI
Azienda: Fondazione Luigi Rovati
Design: Mario Cucinella Architects
Tipologia: Musei

Motivazione: “Allestimento museografico e museologico attraverso il design che prende spunto dal rapporto con la tradizione della scultura, realizzando un ambiente emotivamente coinvolgente e sottolineando il rapporto tra fruitore e patrimonio culturale”.
 

OMNIAGV
Azienda: Tesar Automation
Design: Ilario De Vincenzo
Tipologia: Macchine e componenti per l’industria

Motivazione: “La riduzione della fatica umana unita alla sicurezza dei luoghi del lavoro attraverso un nuovo veicolo elettrico a guida autonoma dalle dimensioni contenute, destinato a migliorare l’efficienza degli spazi e delle procedure del settore logistico”.
 

ÖSSUR POWER KNEE
Azienda: Össur R&D Team
Design: Design Group Italia
Tipologia: Attrezzature mediche e ospedaliere

Motivazione: “L’unione tra tecnologie meccaniche avanzate e intelligenza artificiale applicata al settore medicale per superare il concetto di “normodotato”. Il design quale disciplina ponte tra saperi distanti, nell’ottica della responsabilità civile”.
 

RIDE ON COLORS – Misano World Circuit Marco Simoncelli
Azienda: Santa Monica
Design: Aldo Drudi
Tipologia: Sistemi di comunicazione e brand identity

RIDE ON COLORS – Misano World Circuit Marco Simoncelli

Motivazione: “Il design della comunicazione declinato nella dimensione della land art sottolinea un differente rapporto della fruizione di eventi sportivi che coinvolgono un pubblico vasto attraverso nuovi media”.
 

SP110
Azienda: Sanlorenzo
Design: Zuccon International Project (exterior design), Lissoni & Partners (interior design), Tilli Antonelli (supervisor)
Tipologia: Imbarcazioni

Motivazione: “Una barca che interpreta l’idea di casa galleggiante attraverso nuove proporzioni, nuovo rapporto tra le superfici trasparenti e cieche, nuove soluzioni abitative. Una barca che rinnova il processo produttivo in un settore strategico, attraverso un’attenta ricerca dei fattori di sostenibilità costruttiva e d’uso”.
 

ZA:ZA
Azienda: Zanotta
Design: Zaven
Tipologia: Arredi e complementi per la casa

Motivazione: “La ricerca della semplicità produttiva, unita a una nuova idea di comfort d’uso, rafforza l’idea di sostenibilità e responsabilità nel tempo nei confronti di un pubblico vasto”.
 

La targa giovani è invece stata consegnata a:
 

Demetra, innestatrice per piante da frutto
Studente: Andrea Ceschin
Università: ISIA Roma Design, Sede di Pordenone
Tipologia: Tesi di laurea triennale 
Relatore: Massimiliano Datti
 

Estate
Studenti: Luca Costa, Stefania Russo
Università: Università degli Studi di Palermo
Tipologia: Laboratorio 
Docente: Viviana Trapani
Collaboratori: WayPoint
 

Laccio
Studente: Irene Ferrari
Università: Accademia di Belle Arti di Bologna
Tipologia: Progetto d’esame
Docente: Andrea Mandalari

Tutti i Compassi d’Oro alla Carriera 2024

PAOLA ANTONELLI

Motivazione: “Una carriera che la vede protagonista nel panorama internazionale della cultura del progetto, senza per questo perdere la cifra distintiva di appartenenza ai valori profondi del Made in Italy. Un percorso fatto di metodo e passione, che ha saputo unire l’importanza della ricerca e dell’approfondimento con la capacità della divulgazione”.

UMBERTO CASSINA

Motivazione: “Una carriera quasi inevitabile nel mondo del design italiano, un percorso tracciato e proprio per questo più difficile da sviluppare. Una carriera che è esempio per coraggio e lucidità, sempre con occhi rivolti al futuro”.

ANNA FERRINO

Motivazione: “Una carriera costruita su due pilastri: cultura e sport. Un percorso che parte da lontano, all’interno della tradizione delle imprese di famiglia intese come capacità di trasmissione valoriale prima che economica”.

ROBERTO GAVAZZI

Motivazione: “Una carriera che ha saputo unire il rigore delle discipline economiche alla passione per il mondo del progetto. Un percorso che si snoda nel tempo nel panorama internazionale senza mai perdere di vista l’appartenenza al sistema del Made in Italy. Personalità garbata, profondamente curioso, ha saputo valorizzare personalità ed esperienze originali e spesso inusuali, arricchendo il valore del design italiano”.

PIERO LISSONI

Motivazione: “Una carriera sotto il segno del modernismo, un percorso fatto di coerenza e metodo, capace di proporre sguardi rassicuranti e misurati uniti a poetica emozionante. Una carriera che ha saputo esplorare e unire differenti discipline del progetto riconsegnandoci l’idea di unitarietà dell’azione creativa”.

FRANCESCA PLANETA

Motivazione: “Una carriera che segue il solco tracciato da chi in azienda l’ha preceduta: coerenza e visione prospettica si fondono nell’esperienza e nell’innovazione in un territorio e in un settore storicamente tradizionalisti. Il percorso tracciato è concreta materializzazione dei migliori principi di food design Made in Italy”.

MAURIZIO RIVA

Motivazione: “Un falegname: una carriera che ha il profumo di un materiale vivo, declinato con sapienza utilizzando attrezzi che fanno parte della storia dell’uomo quanto con tecniche che fanno parte del suo futuro. Un percorso strettamente connesso con un territorio – la Brianza – e con il design inteso come responsabilità per uno sviluppo sostenibile e orgoglio concreto”.

PAOLO RIZZATTO

Motivazione: “Una carriera che si può certamente definire luminosa, sia per il settore che ha indagato in via privilegiata, sia per la precisione metodologica e la coerenza dei risultati, capaci di superare risposte convenzionali reinventando alcune tipologie di illuminazione”.

ROBERTO ZILIANI

Motivazione: “Una carriera che ha saputo unire industria e artigianato, arte e design, sempre attenta al rapporto con il proprio territorio. Una carriera costruita attraverso una cultura pluridisciplinare che parte prima di tutto dalla sua passione contagiosa”.

TADAO ANDO

Motivazione: “Una carriera capace di proiettare nel mondo la cultura del progetto Made in Japan, declinata nei territori dell’architettura e del design. Il suo rapporto con il design Made in Italy è concreta sinergia culturale tra due culture del progetto, che appaiono ben più vicine rispetto alla loro lontananza territoriale”.

REI KAWAKUBO

Motivazione: “Una carriera che ha posto domande originali alla cultura del vestire occidentale ed europeo in particolare. Con il suo percorso ha contribuito a inserire principi di design all’interno di un settore tradizionalmente legato allo stile”.

SUPERLEGGERA, GIO PONTI, CASSINA, 1957

Motivazione: “Ogni designer considera il confronto con il progetto della sedia come uno dei più complessi. Gio Ponti non poteva certo sfuggire a questo confronto e attraverso la Superleggera concretizza il suo personale rapporto con innovazione e tradizione, proponendosi come elemento di confronto per il futuro”.

COLLEZIONE BLU PONTI, GIO PONTI, CERAMICA FRANCESCO DE MAIO, 1960

Motivazione: “Con le maioliche bianche e blu Gio Ponti applica l’esperienza maturata nel settore ceramico e valorizza il rapporto tra industria e artigianato. Cielo e mare italiano diventano segni iconici, che rendono concreto il rapporto tra tecnica e narrazione tipico del design italiano”.

D.154.2, GIO PONTI, MOLTENI&C, 1953

Motivazione: “Gio Ponti, con la poltrona D.154.2, esplora il design per gli arredi di una committenza privata internazionale. Lontana dalla tradizione abitativa italiana, questa poltrona sviluppata con materiali allora innovativi diventa manifesto di una nuova idea di comfort”.

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